Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 6, 2014
Di recente sono stata nella bellissima Budapest e devo dire che è una città che non mi ha delusa per nulla: grandi viali, mercatini di Natale, ottima cucina e sopratutto città davvero vivibile.
Come al solito prima di partire mi sono documentata parecchio, sopratutto alla ricerca di qualche posto carino in cui cenare, la scelta è caduta sul Sir Lancelot in stile medievale, vicinissimo alla fermata Oktagon. Già l’esterno invita ad immergersi in questa nuova dimensione epocale e l’accoglienza non è da meno. Infatti tutti i camerieri e le cameriere sono vestiti con i tipici abiti d’epoca (che io adoro) e l’ambientazione è davvero suggestiva.
Pareti di pietra, tavolate in legno, boccali in cui bere ogni genere di bibita (vino, birra, acqua) vi porteranno a lasciarvi catturare dalla dolce musica suonata dai menestrelli.
Il menù ovviamente segue la tradizione, la carne è sicuramente il piatto principe di questo locale: dal pollo allo stinco di maiale, dall’anatra fino al goulash piccantino, avrete solo l’imbarazzo della scelta. Noi essendo in 5 abbiamo preso un super piatto centrale da quattro, ma che in realtà era perfetto per noi cinque, ma a questo punto arriva il bello.
Vi porteranno dei mega bavaglini e non aspettatevi posate, si mangia tutto con le mani, quindi chi è troppo schizzinoso non si affacci proprio nella grande sala delle abbuffate, perchè qui non si scherza. Al massimo riuscirete ad avere un cucchiaio, per cui lasciate a casa e le inibizioni e le buone maniere e per una volta provateci, vi sentirete davvero liberi.
A completare il tutto non perdetevi lo spettacolo che ogni giorno si svolge nel locale, oltre ai menestrelli, si alternano: fachiri, mangiatori di fuoco, danzatrici del ventre e chi più ne ha più ne metta.
Consiglio vivamente la prenotazione, considerando che entrando è la prima cosa che ci hanno chiesto (ed era un lunedì) ma sopratutto potreste finire accanto a degli sconosciuti stile Oktoberfest, ma questo rende ancora più speciale l’atmosfera. Entrate in questa nuova dimensione e godetevi il “viaggio”!