Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 7, 2014
Tra le varie proposte di cibo etnico che offre Milano merita un assaggio l’autentica cucina eritrea di Samson.
Prima regola: niente posate. Si mangia con le mani. Perchè nella cucina eritrea i cibi sono serviti su un piatto commestibile diinjera (o enjera), che viene via spezzettato e usato come cucchiaio per raccogliere le varie pietanze disposte sopra. E’ una specie di piadina gigante, un grande disco di pane sottile e morbido ottenuto con la farina di teff, un cereale autoctono.
Sopra, a circolo, vengono disposte le varie componenti del pranzo: vari tipi di legumi impastati e speziati (hilbet), un mix di verdure cotte e condite, e, al centro, uno tsebi, uno stufato di carne di manzo o agnello. Si tratta di un vero e proprio piatto unico grandissimo, che viene posto al centro della tavola per essere diviso tra i commensali.
Il menù è molto semplice e offre due varianti, una con carne e una vegetariana, con l’opzione di aggiungere uno stufato piccante di pollo e un involtino di verdure con antipasto. L’atmosfera è amichevole e i prezzi sono moderati (intorno ai 15 euro), offrendo un’autentica esperienza di condivisione del cibo in pieno stile eritreo.
All’inizio ci si sente i imbarazzo a pensare di mangiare con le mani, dopo poco però si entra nel clima, si capisce il meccanismo, e via! Una bella (e buona) esperienza.