Questo articolo è stato aggiornato il Aprile 10, 2014
Ho avuto la fortuna di visitare Tallinn in Estonia qualche mese fa, verso la metà di gennaio grazie al blogtour #NbeFinland. Grazie al collegamento veloce da Helsinki, in due ore e mezza a bordo della MS Finlandia della Eckeroline sono arrivato al porto della capitale estone.
La città era totalmente imbiancata dalla neve eppure non c’era alcun problema a camminare per le sue strade e vicoli. A Tallinn è ancora evidente il suo passato Sovietico, e lo si vede ancora di più nella zona vicina al porto dove si trovano abitazioni in legno e grandi fabbriche abbandonate. Tuttavia si respira un evidente fermento architettonico, culturale e creativo. Nel piccolo tour che ho fatto si notava molto come coesistessero due Tallinn, fondamentalmente.
E’ una città molto giovane e naturalmente ho avuto modo di apprezzarla anche dal punto di vista gastronomico. Nella zona della stazione ferroviaria ho così pranzato in un bar bistrot decisamente accogliente, il Kukeke. L’edificio è dei primi dell’800 ma ed è stato da poco ristrutturato con un taglio decisamente moderno nei suoi interni, in pieno rispetto del design nordico. In passato era stato un deposito ferroviario. Tanti i giovani ai tavoli con i loro tablet o smartphone collegati alla rete, intenti a mangiare e lavorare ed abbiamo così trovato posto al piano di sopra.
Mentre di fuori nevicava io assaggiavo un piatto veramente invitante, una ‘salad’ di pomodori, rucola, purea di carote, un letto di rape rosse ed un formaggio alle noci. Il tutto per 7,20 euro che non è una cifra esorbitante. Il mio obiettivo è tornarci d’estate non solo per tornare al Kukeke, ma per scoprire altri angoli nascosti della capitale estone.
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