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Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 1, 2014
Dico Foresta Nera e cosa vi viene in mente? Una foresta impenetrabile tipo quelle dove si perdevano Pollicino o Hansel e Gretel, una torta succulenta, un orologio a cucù.
La Foresta Nera – in tedesco Schwarzwald – è esattamente tutto questo. La zona si trova a sud nel Land Baden Württemberg ed è una regione di montagna. Le altezze non sono elevate, ma gli scenari decisamente alpini; inoltre tutto quello che per i tedeschi incarna il mito del Wandern (camminare, passeggiare nella natura) lo potete scoprire qui: sentieri, piste ciclabili, rifugi o ristoranti dove rifocillarsi dalle fatiche escursionistiche e bere una buona birra. Nella Foresta Nera ci sono località per praticare sci, fondo, nordic walking; ci sono laghi (Titisee) pittoreschi e famosissime località termali (Baden Baden).
Oggi però vi voglio parlare di Triberg, un villaggio quasi alpino, dove le casette tipiche si alternano a residenze turistiche più moderne e impersonali, ma molto popolare almeno per due motivi: le cascate e perché vanta la paternità degli orologi a cucù. Nella casa dei miei nonni c’era un cucù e ricordo che da bambina non riuscivo a sottrarmi al fascino kitsch di quella casetta appesa al muro, da cui usciva un rumoroso uccellino.
L’orologio a cucù
A Triberg i cucù sono onnipresenti, con negozi che li vendono in tutte le fogge e in tutte le dimensioni. Questa attività artigianale praticata nei paesi vicini grazie all’abbondanza di materie prime era fioretnissima in passato, adesso purtroppo i modelli più a buon mercato vengono dalla Cina.
Triberg ha anche un altro primato, quello di possedere l’orologio a cucù più grande del mondo. Ci sono due contendenti a questo primato, uno in un negozio, l’altro in una casetta-museo che si trova uscendo dal paese. Entrando qui dentro e aspettando l’ra si potrà vedere l’uccellino – insomma non proprio ino – che canta le ore; la sua voce è un po’ affaticata, però!
Le cascate
Ma l’attrazione top di Triberg sono le cascate, le più alte di tutta la Germania. Il fiume Gutach fa una serie di balzi fra una massi tondeggianti e una vegetazione fitta e verde e scende verso valle in un paesaggio molto suggestivo. Il percorso è a pagamento anche il biglietto costa 3 euro.
C’è la possibilità anche di acquistare un biglietto combinato con l’ingresso del Museo della Foresta Nera ( vedi sotto). Il percorso parte dall’alto e scende, con una serie di passaggi, a lato e sopra la cascata. Volendo alle casse si possono acquistare dei sacchetti di noccioline per nutrire gli scoiattoli rossi che pare siano molto numerosi e molto golosi, ma sinceramente io non ne ho visto neanche uno.
Se in estate lo spettacolo è suggestivo e fresco, il meglio di sé la cascata lo dà intorno a Natale, dal 25 al 30 dicembre perché viene tutta illuminata da candele e luci e vi si svolgono spettacoli musicali accompagnati dalle specialità natalizie – soprattutto dolci – tedesche.
Il dolce
Per restare in tema di dolci, la Torta Foresta Nera è nata a Triberg, il pasticciere Josef Keller fu l’inventore di questa specialità, realizzata per la prima volta nel 1915.
Il dolce è fatto di una pasta al cioccolato lievitata, tagliata a strati e farcita di amarene sciroppate, panna e kirsch. Una vera bomba calorica ma anche una delizia da non perdere, che si deve necessariamente assaggiare al Café Schäfer nella via principale, il luogo dove si conserva la ricetta originale. I tedeschi apprezzano i dolci insieme a un Kaffee soprattutto al pomeriggio, ma se usate questa formula per pranzare nessuno vi guarderà storto: il caffè viene sui 2.30 euro, la fetta di torta 5 euro.
Il Museo
Se si è acquistato il biglietto combinato la prossima tappa è lo Schwarzwaldmuseum, un piccolo museo ricco di testimonianze delle attività che storicamente venivano svolte a Triberg e in tutta l’area.
Si trattava prevalentemente di attività di falegnameria, ma nel piccolo museo sono conservati anche ingegnosi carillon e orchestre meccaniche, quelle che grazie a un cilindro metallico “scritto” producevano musiche e suoni simili a diversi strumenti musicali.
Gli orologi a cucù non mancano neanche qui, ma la parte più interessante è quella relativa ai mestieri e agli interni delle case di una volta.
Foto di Tscherno, Martijn Roos, Merle ja Joonas, Ben Ramirez, Silviapef, rachel_sharpie, Benjamin Vander Steen, Vladislav Bezrukov
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