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Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 22, 2016
L’Isola di San Miguel è la più grande di tutto l’arcipelago delle Azzorre e mentre per Terceira consiglio un solo giorno per esplorarla, per San Miguel ne consiglio due. Perché l’isola è grande, perché la città di Ponta Delgada merita una visita e perché le attrazioni, tra cui piantagioni di tè, i mirador vari e anche la stazione termale di Furnas, così come le escursioni nell’Oceano per ammirare i grandi cetacei, sono tutte cose da fare e due giorni bastano a malapena.
Dove dormire
Personalmente ho optato per un hotel al centro dell’isola di San Miguel, in una zona chiamata Furnas che è una stazione termale dalla quale partire per le escursioni giornaliere e in cui tornare nel tardo pomeriggio, avendo ancora tempo per regalarsi qualche bagno termale all’aperto nella splendida piscina adiacente all’hotel – che per i clienti è ad uso gratuito. L’hotel si chiama Terra Nostra.
Escursioni in acqua
Arrivare a San Miguel e non fare un’escursione in mare è da pazzi. Qui l’organizzazione Picos de Aventura organizza escursioni di 8 ore, quindi di una giornata intera, ma anche di mezza giornata e di 2 ore e mezza, 3 per osservare balene e delfini che in questa zona dell’Oceano Atlantico transitano continuamente. L’escursione di mezza giornata ha un costo di 55€ a persona e il punto di incontro è a Ponta Delgada.
Ponta Delgada
La città di Ponta Delgada è la maggiore di San Miguel, oltre ad essere la città cosmopolita, quella più grande non solo dell’isola di San Miguel ma di tutte le isola. Città in cui si trova l’aeroporto di San Miguel, ma anche gli uffici e le istituzioni principali delle Azzorre. Ho trovato Ponta Delgada molto graziosa, con bar e ristoranti invitanti, uno fra tutti Louvre Michaelense in Rua Antonio José d’Almeida 8.
Cosa non perdere a Ponta Delgada?
Portas da Cidade sono il punto di partenza ideale per andare alla scoperta della città, si riconoscono subito per via dei tre archi che collegano la zona rivierasca e la Praça da República. Qui l’architettura tipica risalta il contrasto fra il bianco delle pareti e gli elementi in basalto, molto diversa dalle costruzioni tipiche di Terceira, per esempio, che sono molto più colorate.
L’Igreja Matriz de São Sebastião, l’Igreja de São Pedro, l’Igreja São José, il Convento e la Capela de Nossa Senhora da Esperança, il Tesouro do Senhor Santo Cristo dos Milagres, il Museu Carlos Machado, le Porte della Città e il Jardim José do Canto, ma soprattutto, girando per la città fate attenzione ai bellissimi murales di un artista belga che durante il progetto annuale Walk & Talk, ha disegnato 1000 cuori in tutta l’isola!
Infine, in Largo da Matriz, proprio vicinissimo a Louvre Michaelense, si trova una mini biblioteca comunale all’interno di una cabina telefonica, solo per veri appassionati dei libri!
Mirador
Quanti mirador ci sono a San Miguel? Tantissimi! In due giorni ci saremo fermati una decina di volte per vedere quello o quell’altro spettacolo della natura che le bellissime terrazze dell’isola ci permettevano di ammirare. La lista completa dei mirador la si può trovare sul sito dell’Ente del Turismo delle Isole Azzorre. Personalmente li ho amati tutti e in quasi tutti, ogni volta ci fermavamo, soprattutto nelle giornate o ore di sole, c’era tanta gente. Tra i miei preferiti quello da Lagoa do Canário, da Ponta do Sossego, da Pedra dos Estorninhos e da Vista do Rei. In quasi tutti si arriva con l’auto, ma alcuni sono speciali e ci si arriva solo a piedi, così passo dopo passo si conquista la meta e la vista è ancora più bella!
Piantagione di tè
La scoperta che in un’isola così piccola e situata in mezzo all’Oceano Atlantico ci fosse l’unica piantagione di tè in Europa, mi ha particolarmente stupito. San Miguel, anche chiamata Isola Verde è un luogo di incredibili scoperte e l’unico produttore di tè sull’isola è Gorreana, dal 1883 e da cinque generazioni. Il tè è prodotto con tecniche biologiche e le foglie vengono raccolte solo dopo 4/5 anni. Il tipo di tè coltivato è uno solo, ma il differente trattamento a cui le foglie sono sottoposte determinano i vari tipi di tea prodotti: Tè nero: Broken Leaf, Pekoe, Orange Pekoe e il Tè verde: Hysson.
Curiosità, l’Isola di San Miguel offre tantissimi percorsi di trekking, dal più leggero e facile al più spinto. Uno di questi percorsi attraversa e segue le piantagioni di tè dell’isola e a mio avviso, vale davvero la pena farlo fino in fondo. Qualche informazione in più nel post dedicato al trekking alle Azzorre.
Stazioni termali e laghi
Una delle cose assolutamente da non perdere nell’Isola di San Miguel, è la vista dei due laghi, Lagoa Verde e Lagoa Azul, dall’alto. L’enorme cratere spento, occupato oggi dai due laghi, da vita a una leggenda che ancora oggi si ripete ai turisti, ma a cui ancora molti isolani credono. La leggenda dice che i due laghi sono nati dalle lacrime di una
principessa e di un pastore legati da un amore impossibile. Nell’isola di São Miguel ci sono le grandi Lagoas, i laghi, delle Azzorre, come quello di Santiago, Rasa,Canário, Éguas, Empadadas, Caldeirão grande e di Carvão.
Come dicevo prima è possibile dormire nei pressi della stazione termale di Furnas, nell’Hotel Terra Nostra o in un altro hotel e approfittare delle terme naturali (38°C) che si trovano in questa cittadina. La stazione più bella è quella che si trova nel Parco Terra Nostra, gratuita per i clienti dell’hotel e a pagamento per chi arriva da fuori a circa 6€, ma oltre questo grande giardino ci sono atre stazioni, meno belle ma sempre d’effetto.
Chi vuole può fare il bagno a Caldeira Velha, una piscina naturale con una cascata di acqua calda. Una prima piscina invita a non toccare nemmeno l’acqua perché va oltre i 60°C, mentre più su, continuando a camminare all’interno di una piccola foresta si trova una piscina naturale e una cascata, dove è possibile immergersi e fare il bagno. Sono presenti spogliatoi, bagni e l’ingresso è a pagamento, 2€ a persona con riduzioni per famiglie e bambini.
Infine, le famose piscine naturali che sono gratuite e si trovano nel mare. Tra le più famose quelle di Ferreira, si raggiungono in autonomia e sono appunto gratuite, a fianco bar e punti deposito o di cambio per i turisti fai da te.
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Ciao! vorrei andare a dicembre. sono indecisa tra le azzorre e madeira. cosa mi consigli? ci sono anche spiagge belle in cui stare nelle azzorre? che clima troverò? Grazie
Stefania
Ciao Stefania, io ho visitato solo le Azzorre e a me sono piaciute molto. In entrambi i casi vedi che le isole sono molto ventilate, a te le valutazioni sul mese, io sono andata alle Azzorre a maggio, clima estivo.
Ciao Fede, mi piacerebbe tantissimo andarci la prossima estate. Dici che agosto c’è troppa gente?
Grazie mille
Ale
Ciao Ale, fate bene le Azzorre sono splendide. Sinceramente non so quante persone ci possano essere ad agosto, la meta sta iniziando ad acquistare sempre più notorietà, ma comunque conta che le isole sono piuttosto piccole… secondo me non dovreste avere problemi e comunque ne vale la pena!
Ciao Federica,
il tuo articolo è molto interessante. Ho visto che hai viaggiato con uno splendido bambino. Volevo chiederti, è fattibile salire in questi mirador di cui parli con un bambino? Quando sei andata alle terme immagino che il piccolo non sia venuto. A chi lo hai lasciato? Esiste un servizio nell’hotel in cui hai alloggiato che si occupa di tenere i bambini piccoli?
Grazie per le tue preziose risposte.
Chiara