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Questo articolo è stato aggiornato il Maggio 7, 2014
Quest’anno ho avuto la possibilità di visitare il Salone del mobile e il Fuorisalone in modo insolito e con ogni comfort.
La Milano Design Week è un evento imperdibile per architetti, designer e appassionati del settore non solo per prendere visione di nuove proposte e prodotti ma, soprattutto, per vivere, per alcuni giorni, la professione in modo totale, per incontrare e conoscere colleghi, per scoprire angoli e location di Milano insoliti e per respirare un’aria internazionale, giovane, dinamica e molto mondana.
Ma quest’anno ho partecipato anche al tour, Expo3, organizzato da Ventana Group per testare e collaudare la loro offerta di accoglienza in vista di Expo 2015. Innanzitutto lunedì 7 aprile ho assistito, con Luca Tonelli e Giulia Parisi di Ventana, alla serata inaugurale nella splendida cornice di Palazzo Reale, visitando la mostra di Bernardino Luini, tra arte, frivolezze e tante chiacchiere. Poi il giorno 15 lo staff di Ventana ha preparato per noi blogger un’accoglienza impeccabile e ci hanno coccolato per tutta la giornata e la serata.
Al nostro arrivo ci hanno portato nel loro ufficio dentro il polo fieristico, sotto la “stella polare” progettata da Massimiliano Fuksas, posizione che permette loro di accogliere i clienti e di essere in zona strategica per visitare le esposizioni. Dopo una breve sosta nell’esclusiva Red Lounge abbiamo visitato alcuni stand del Salone con l’aiuto di Marco Pietrosante, designer e docente che ha scelto per noi marchi italiani che hanno raggiunto un buon posizionamento sul mercato e che hanno saputo innovarsi con un’attenzione alla sostenibilità e all’aspetto sociale dell’arredamento.
Il primo stand è stato quello della Kartell, marchio italiano famoso nel mondo che quest’anno ha declinato tutta la collezione nella versione oro. Affascinante e luccicante, prodotti nuovi e pezzi classici in una veste ricca e sontuosa.
Il secondo marchio italiano che abbiamo visitato è stato Lago, azienda che conosco molto bene, dove abbiamo avuto il privilegio di incontrare il signor Michele Lago, che ci ha illustrato la filosofia dell’azienda: realizzare un buon prodotto e instaurare delle partnership e delle connessioni con altri fornitori dell’interior design per cercare nuove soluzioni e prodotti innovativi. Come la mensola che si attacca e stacca dalla parete grazie ad una finitura che ne permette l’aggrappo senza la necessità di viti e buchi nel muro. Inoltre per Lago è importante anche la funzione del prodotto, ciò che accade intorno al tavolo e dentro le case da loro arredate. Un approccio nuovo che non si limita a pensare e progettare un manufatto ma che ne studia e ne valorizza la sua fruizione e la sua vita oltre l’uscita dalla fabbrica.
Il terzo stand della mattinata è stato quello di Arper, un’azienda italiana che deve buona parte del suo successo a prodotti di qualità “sartoriale” che esporta in tutto il mondo. A pranzo ci siamo recati nel vicinissimo Hotel NH, le due torri che si ergono nello skyline della zona fiera e ne sono diventate uno dei punti di riferimento. Il pranzo, ottimo e abbondante, ci ha permesso, oltre che di fare una pausa dopo il giro tra gli stand affollati, di socializzare e conoscerci tra di noi.
Nel pomeriggio la visita è proseguita da Snaidero, dove la titolare dell’azienda ci ha illustrato il prodotto di punta che stanno maggiormente spingendo. L’ultimo stand che abbiamo visitato è stato quello di Elica, una delle maggiori fornitrici di motori per cappe di aspirazione. La scelta di questo marchio è stata fatta per presentarci dei prodotti ecologici e per illustrarci un modello virtuoso di gestione aziendale.
Dopo la visita in fiera siamo state accompagnate all’albergo Holiday Inn di via Ugo Bassi nella zona di Porta Garibaldi. Al nostro arrivo l’accoglienza è stata eccellente e la camera riservataci confortevole e accessoriata. Dopo una veloce doccia e un cambio d’abito è iniziata la splendida serata in giro per una Milano affollata e particolarmente estiva.
L’aperitivo è iniziato al Melià, famoso e rinomato hotel che, data la sua vicinanza allo stadio di San Siro, ospita spesso squadre di calcio nazionali ed internazionali. Ci hanno poi portato al Chateau Monfort, lussuoso cinque stelle che ci ha accolto in un’atmosfera campestre e bucolica, con assaggi prelibati, ottimo champagne e un’insolita, ma molto apprezzata, degustazione olfattiva proposta da Anna Paghera.
L’ultimo albergo nel quale abbiamo concluso la magica serata è stato l’Nhow, in via Tortona, il fulcro del Fuorisalone e tappa obbligata di ogni anno. E’ un albergo di tendenza dove ogni anno espongono artisti emergenti e dove si respira la vera aria della settimana del design.
La giornata è stata molto interessante e piacevole, ricca di spunti e soprattutto ben organizzata da uno staff efficiente, simpatico e all’altezza di un evento come Expo 2015.
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