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Erding, Monaco di Baviera: non chiamatele terme

3 minuti di lettura
Un weekend di terme in Germania. A Monaco di Baviera, a Erding si trovano alcune delle terme più belle d'Europa, divertenti sia per i bambini che per gli adulti grazie ai numerosi servizi di cui dispone.

Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 4, 2014

Quest’articolo narra le avventure di due italiani in vacanza a Monaco di Baviera, durante lo scorso ponte del primo novembre. I due italiani in questione si sono girati già in lungo ed in largo le terme italiane, da Ischia a pre-saint Didier fino alle terme toscane e trentine, quindi se non si possono definire esperti del ramo, quanto meno diciamo che qualcosa hanno visto.

Ma veniamo ai fatti: la scelta di partire in direzione Monaco da Milano è stata fatta con estrema lucidità due giorni prima: la lucidità ci ha fatto propendere verso la Baviera, per evitare di regalare cifre esorbitanti a compagnie aeree low cost, optando quindi per una bella gita in macchina.
Ma la scelta di Monaco è stata dettata anche e soprattutto dalla voglia di provare le tanto acclamante terme di Erding, perchè?

erding

 

Si tratta di un parco termale coperto di oltre 145.000 metri quadri inaugurato appena 13 anni fa in questa cittadina del nord est di Monaco, famosa già per la sua birra (strano). Nei weekend c’è un afflusso di persone che supera le 5.000 unità, la sua fama è riconosciuta in tutto il nord europa.

Al di là dei numeri ci siamo un po informati sulla composizione del parco, sulla carta composto da 4 aree di cui: una dedicata al divertimento dei ragazzi con scivoli e piscine, (e già qui ci è iniziato a venire il sospetto che non stavamo per visitare delle terme “canoniche”) e le altre 3 aree tutte dedicate al relax con Saune di diversa gradazione, bagno turco, piscine a diverse temperature.

Ci siamo anche informati consultando alcune recensioni scoprendo che, come abitudine dei paesi nordici, una parte delle terme era visitabile solo completamente nudi.

erding-terme-dallalto

Con queste premesse, confidando che la parte non naturista fosse stata ben più grande della parte “nordica”, e che il parco potesse essere allettante come da foto ci siamo incamminati.

Le terme di Erding si possono raggiungere sia via metro da Monaco di Baviera, che con la macchina, soluzione direi migliore visto che la metro non è proprio vicinissima alla struttura (800 metri a piedi).

Abbiamo scelto di visitare le terme venerdi 2, convinti che essendo giorno lavorativo fosse stato meno visitato, siamo arrivati alle 13 trovandoci subito una spiacevole sorpresa: la biglietteria aveva una nutrita coda di persone in attesa, a mo’ di bivacco, sembrava la sala d’attesa di un aereoporto in sciopero, quando abbiamo provato a chiedere spiegazioni a qualcuno la risposta è stata che siccome avevano finito le chiavi per gli armadietti di sicurezza, dovevamo aspettare che qualcuno uscisse per entrare e prendere il loro posto; morale, la partenza intelligente non ha avuto l’effetto sperato.

Noi abbiamo preferito attendere, mentre molti altri desistevano (lasciandoci avanzare in coda!) dopo circa un’oretta entriamo. Sugli spogliatoi secondo campanello d’allarme: praticamente nessuno utilizzava scarponcini o infradito per muoversi, non proprio una buona abitudine igienica in uno spogliatoio pubblico.

eriding-terme

L’impatto con il parco invece è stato davvero agghiacciante, non certo per il clima visto che ad una temperatura esterna di circa 12 gradi ne corrispondeva una interna di almeno 25, con la piscina principale dell’area Thermen-Paradies di circa 34 gradi. Il motivo della nostra, chiamiamola perplessità, risiedeva nel fatto che l’area in questione, una delle più grandi, aveva una mega piscina centrale riscaldata con qualche sporadico idromassaggio, 1 bagno turco, 1 sauna, una tinozza dove spalmarsi addosso fanghi di dubbia origine e basta.

In compenso la mega piscina era strapiena di adolescenti e pre-adolescenti attorno a dei bar (chi vorrebbe un bar in mezzo ad una piscina?) da cui spuntavano, come nei migliori stereotipi tedeschi, fiumi di birra.

Sconfortati dalla prima area, ci avventuriamo nella seconda, quella dedicata alle saune: Sauna-Paradies. Entrati, ci rendiamo conto che tutta l’area è naturista, per starci bisogna essere quindi nudi, nulla di insormontabile, decidiamo quindi di proseguire; qui la situazione è molto migliore, no ragazzini in giro, più silenzio nonostante la folla di gente, ma tutto sommato nulla di superiore neanche lontanamente alla peggiore delle terme italiane. (Viva il campanilismo).

erding-terme-monaco

Perchè quest’area non era all’altezza delle nostre aspettative?
Semplice, le piscine e piscinette presenti erano molto clorose e con pochi getti ad idromassagio; le acque dovrebbero essere termali, ma io onestamente ho trovato un abisso tra queste acque e quelle di aree vulcaniche come Ischia. Le saune in alcuni casi erano molto aromatizzate, piacevoli senza dubbio, ma in un’area chiamata Sauna-paradies del complesso termale più grande d’europa io mi aspetto decine di saune aromatizzate, non certo due o tre.

Certo c’erano anche saune tematiche, una delle più interessanti era la grotta islandese, con un getto geyse alto 5 metri a produrre un effetto caldo umido, o le saune a tema pompeiano, che abbiamo trovato a temperature molto basse (40-45 gradi, praticamente come stare sulla salerno reggio il 15 agosto; nulla di chè per dei terroni autentici come noi!)

Degli altri due complessi, il primo era quello degli scivoli, l’area più fuori tema del parco, nemmeno visitata; l’altra ovvero, Vital-oase offriva una piscina di acque molto mineralizzate ed una sauna alle rose, nel complesso era una zona piccola e limitata.

Delusi dall’esperienza ci siamo lanciati sul cibo, che dopo le terme è fondamentale; un salto da Augustiner con Birra e arista di maiale ci ha rigenerato da ogni delusione!

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