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Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 18, 2025
Ad oggi si pensa che le guide cartacee non siano più indispensabili come ad un tempo: app e siti web hanno cambiato il modo di viaggiare e di informarsi. Eppure, per molti restano un compagno di avventura insostituibile, apprezzate per la loro affidabilità e per il valore affettivo che portano con sé.
Ecco a te 3 guide cartacee che, ancora oggi, meritano di essere acquistate.
Gambero Rosso, la guida enogastronomica
Il Gambero Rosso è una delle realtà più importanti in Italia nel settore dell’enogastronomia e della ristorazione.
Nasce a Roma nel 1986 come piccolo supplemento all’interno del quotidiano Il Manifesto. L’inserto è poi diventato una casa editrice, un canale televisivo e un punto di riferimento per appassionati e professionisti del cibo.
Ad oggi è conosciuto soprattutto per le sue guide cartacee, come “Vini d’Italia” e “Ristoranti d’Italia”, che ogni anno valutano e premiano le migliori cantine, ristoranti, trattorie, pizzerie e le eccellenze gastronomiche del Paese.
In particolare, “Vini d’Italia” è una delle guide enologiche più autorevoli dedicate al vino italiano.
Se ami il mondo del vino, che tu sia un appassionato o un professionista del settore, questa guida è lo strumento ideale per scoprire le eccellenze della produzione italiana.
Pubblicata ogni anno, raccoglie e recensisce migliaia di etichette provenienti da tutte le regioni, offrendo schede dettagliate su cantine, vitigni, annate e caratteristiche simili.
Il suo segno distintivo è l’assegnazione dei premi, in particolare i “Tre Bicchieri”, il riconoscimento più ambito che segnala i vini di eccellenza. È tradotta e diffusa anche all’estero, dove rappresenta un simbolo della qualità del vino italiano.
Per gli appassionati di cultura gastronomica invece non può sfuggire “Ristoranti d’Italia”, la guida che ogni anno valuta e seleziona migliaia di ristoranti in tutta Italia, dalle trattorie tradizionali ai locali gourmet.
Si tratta di una delle guide cartacee più conosciute e prestigiose del Gambero Rosso.
La guida assegna punteggi e simboli (come le celebri “forchette”) che indicano la qualità della cucina, del servizio, della cantina e dell’ambiente.
E’ un riferimento importante sia per chi vuole scoprire nuovi posti dove mangiare bene, sia per i professionisti della ristorazione, che la considerano un riconoscimento di valore e prestigio.
La sua edizione più recente della Guida Ristoranti d’Italia risale al 2023 e si trova in edicola, libreria e online a un prezzo di 22 euro. L’abbonamento annuale al mensile cartaceo include anche la versione digitale.
Touring Club Italiano, la guida turistica italiana
Touring Club Italiano si può descrivere come un punto di riferimento per chi ama viaggiare e scoprire il paese in modo consapevole.
Nasce come associazione a Milano nel 1894, con l’obiettivo di promuovere il turismo culturale in Italia e all’estero.
Per raggiungere questo scopo, l’associazione realizza guide turistiche, carte stradali, atlanti, riviste e pubblicazioni culturali che ci aiutano a conoscere meglio il mondo. Consultando le sue guide cartacee è possibile apprezzare il patrimonio culturale grazie a descrizioni approfondite e a iniziative che permettono di visitare monumenti e luoghi solitamente chiusi al pubblico.
Le sue guide, divise nelle 3 categorie Rosse, Verdi e Blu sono considerate tra le più autorevoli.
Le Guide Rosse d’Italia rappresentano la collana più celebre e storica, nata nel 1914. Offrono descrizioni molto dettagliate di città, monumenti, chiese, musei e siti archeologici, con un taglio enciclopedico. Ci sono poche immagini e molti testi accurati, per questo sono apprezzate anche da studiosi e professionisti.
Alcuni esempi sono la Guida Rossa Roma, Guida Rossa Lombardia, Guida Rossa Toscana.
Se devi partire per un viaggio invece le Guide Verdi sono perfette. Risultano moderne in quanto ricche di fotografie, cartine e itinerari. Contengono informazioni pratiche riguardo hotel, ristoranti e percorsi e sono arricchite da descrizioni culturali.
Alcuni esempi: Guida Verde Sicilia, Guida Verde Puglia, Guida Verde Roma e Lazio.
Infine le Guide Blu, oggi meno diffuse, sono dedicate ai percorsi naturalistici e paesaggistici. Il loro approccio è intermedio tra le Guide Rosse e le Guide Verdi.
Guida artistica d’Italia
Se cerchi una guida cartacea capace di descrivere il patrimonio artistico e culturale italiano, la Guida artistica d’Italia è una risorsa perfetta. Racchiude testi approfonditi che illustrano monumenti, musei, chiese, palazzi e opere d’arte delle diverse città e regioni del Paese.
Questa collana di guide non si limita a offrire una semplice panoramica artistica, ma propone informazioni dettagliate su autori, opere e periodi artistici, arricchite da curiosità e approfondimenti che aiutano a comprendere meglio il contesto storico-culturale.
Per rendere la lettura più chiara e piacevole, sono accompagnate da fotografie, illustrazioni e in alcune edizioni anche da mappe.
La guida è consigliata a tutti i viaggiatori appassionati d’arte, studiosi o semplici curiosi che desiderano conoscere l’arte italiana in modo accurato.
Esistono diverse edizioni di questa guida, pubblicate da diversi editori, ma l’edizione pubblicata da Mondadori Electa è tra le più conosciute.
Lonely Planet, la guida nata in Australia
Lonely Planet è una delle collane di guide turistiche più conosciute e diffuse al mondo. La sua storia inizia per caso nel 1973, quando Tony e Maureen Wheeler, di ritorno dal loro viaggio di nozze da Londra all’Australia affrontato con pochi soldi in tasca, decisero di raccogliere in un libro tutte le esperienze e le informazioni accumulate lungo il cammino. Nacque così la prima guida Lonely Planet, destinata a diventare un punto di riferimento per chi vuole viaggiare in tutto il mondo.
Se cerchi una guida cartacea pratica e immediata per organizzare i tuoi viaggi, la Lonely Planet è la scelta giusta. Al suo interno trovi consigli concreti su cosa vedere e cosa fare in un territorio – come monumenti, musei, paesaggi e attività – oltre a indicazioni su dove dormire, dagli ostelli più economici agli hotel di lusso, e dove mangiare, tra ristoranti, street food e cucina locale. Non mancano informazioni utili su trasporti (come arrivare, come spostarsi, tempi e costi), clima, budget, e regole locali, per partire preparati a tutto.
Il suo obiettivo iniziale era quello di accompagnare i viaggiatori indipendenti e gli amanti dell’avventura, soprattutto chi sceglieva di muoversi con lo zaino in spalla e un budget limitato. Con il tempo, però, la guida ha conquistato un pubblico sempre più ampio. Infatti, ad oggi è apprezzata anche da chi preferisce viaggi più comodi o con un budget medio-alto, grazie alla completezza delle informazioni e alla varietà di consigli adatti a ogni tipo di viaggiatore. Lonely Planet non è solo “cosa vedere”, ma anche contesto storico, sociale e culturale. Una menzione particolare va alla sezione “Consigli degli esperti locali”, sempre aggiornata con suggerimenti guidati da esperienze autentiche, che vanno oltre i percorsi turistici tradizionali.
Lonely Planet è tradotta in tante lingue, tra cui anche l’italiano.
Routard, le guide francesi zaino in spalla
La collana di guide Routard nasce negli anni ’70, anni in cui il fondatore Philippe Gloaguen si accorge di un cambiamento epocale, non solo nel mondo editoriale, ma soprattutto nel modo di viaggiare. Si passa da un’epoca in cui le agenzie organizzavano ogni aspetto della vacanza – dall’aeroporto all’hotel, fino ai ristoranti, in base al budget del cliente – a un’era in cui il viaggio si democratizza, dando spazio ai viaggiatori indipendenti: giovani con pochi soldi, ma grandi desideri di esplorare il mondo.
Per questo motivo Gloaguen crea una guida cartacea apprezzata dai viaggiatori zaino in spalla, da chi viaggia in camper e da chi cerca esperienze avventurose e a basso costo.
Il progetto editoriale delle guide Routard, che oggi celebra 50 anni di attività, non riscosse inizialmente grande successo in quanto sembrava un’idea troppo ambiziosa: venne rifiutato da 18 editori prima di essere finalmente accolto da Hachette, attualmente il terzo gruppo editoriale a livello mondiale.
Il nome “Routard” deriva da un soprannome del fondatore Philippe Gloaguen. All’epoca il giovane collaboratore della rivista Actuel, la principale pubblicazione della controcultura francese, veniva chiamato così dal direttore Jean-François Bizot, che non ricordava mai il suo nome e si limitava a chiamarlo “le Routard”. In francese, la parola può essere intesa come un mix tra “viaggiatore zaino in spalla” e “avventuriero”. Quando Hachette chiese un’idea per il nome della nuova collana di guide, Gloaguen propose quel soprannome, che divenne ufficialmente il marchio delle guide.
Il primo volume, La Route des Indes, raccoglieva gli appunti di viaggio e i consigli per andare da Parigi allo Sri Lanka, percorso che Philippe Gloaguen e l’amico Michel Duval avevano fatto in autostop, in dieci settimane.
Se stai cercando una guida riconosciuta per la sua completezza e per il suo valoread un budget contenuto, la guida cartacea Routard fa per te.
Ti è tornata voglia di sfogliare una guida durante i tuoi viaggi o per conoscere nuovi ristoranti da provare? Se pensi che l’articolo ti sia stato utile condividilo con i tuoi amici!
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