Questo articolo è stato aggiornato il Aprile 3, 2016
E’ scoppiata la primavera a I Diacci, il rifugio sprofondato nel verde dell’Appennino Tosco-Romagnolo, i ritmi dell’ospitalità hanno ripreso il ritmo.
Frequentato da gruppi, trekker, ciclisti, è veramente un’interessante proposta: intanto perché camminare a piedi è la cosa più low cost del mondo e poi perché l’ambiente qui – siamo al Passo della Colla in zona Palazzuolo sul Senio – è bellissimo e intatto.
La zona è a cavallo fra il toscano Mugello e la Romagna. I camminatori provengono da entrambi i versanti. Il Rifugio I Diacci fa parte di un circuito denominato Rifugi del Mugello ed è una grande e antica casa colonica completamente restaurata nel rispetto della sua natura. I gestori sono persone appassionate che ci hanno speso tanto tempo e lavoro e ora il rifugio può vantare un’ospitalità di buon livello. Le camere sono doppie, quadruple o a più letti, con bagno, arredate con ambientazione rustica ed essenziale allo stesso tempo. Gli spazi comuni invitano alla socialità, la sala da pranzo dai grandi tavoli in cipresso ospita 60 commensali, la taverna con grande camino ha una zona bar e relax per serate in compagnia. Lo spiazzo davanti alla casa è una grande e fresca aia per la bella stagione.
Ma le formule di ospitalità sono diverse: oltre alla casa principale, I Diacci si compone del fienile, un grande ambiente con due camerate con letti a castello per gruppi, del bivacco disponibile quando il rifugio è chiuso (i gestori sono lì solo nel finesettimana) e il pratone sottostante la casa, adatto per tende e molto frequentato per es. dai gruppi scout.
Per mangiare in compagnia le possibilità sono a pranzo o a cena. Specialità del luogo i famosi tortelli mugellani, conditi con varie salse. I camminatori troveranno anche molti diversi tipi di dolci e budini, preparati con fantasia dalla cuoca, mezza italiana e mezza olandese. Chi pernotta può usufruire della cena usufruendo della formula di mezza pensione (45 euro a testa per gli adulti, 35 i bambini). Altrimenti si può solamente pernottare nella casa, a 25 euro.
Tutto intorno sentieri escursionistici a vari livelli di difficoltà, silenzio (i cellulari non prendono), natura assolutamente intatta: il rifugio si raggiunge solo a piedi, percorrendo una strada sterrata per poco più di 2 km. Oppure lo si raggiunge da altri sentieri, provenienti dalla vicina Moscheta, o da Palazzuolo. A valle del rifugio scorre il torrente Rovigo, dalle acque purissime, che forma delle belle pozze di acqua invitanti nella calura estiva.
Il rifugio I Diacci ha un sito www.rifugimugello.it dove si possono studiare anche tutti gli itinerari a piedi proposti.
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