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Firenze e il Fiume Arno, 3 consigli per viverlo al meglio

3 minuti di lettura
Consigli per navigare lungo il Fiume Arno, conoscere la sua storia e divertirsi nei tanti locali che potrete incontrare!

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Questo articolo è stato aggiornato il Luglio 29, 2019

Il Fiume Arno attraversa tutta la città di Firenze, dividendola in una riva destra e nell’Oltrarno (riva sinistra); vivere il fiume, però, non è sicuramente un’esperienza che tutti fanno. Invece voglio proporvi proprio alcuni spunti per una visita diversa, partendo dal fiume.

Ecco dunque tre consigli per vivere al meglio il Fiume Arno.

1. I Barchetti

La navigazione, sull’Arno, è complicata: ci sono le pescaie, dei gradini artificiali che servono ad aumentare la forza e la portata  del fiume ma di fatto impediscono di navigare per tutta la lunghezza del corso d’acqua. In città la navigazione è possibile solo a tratti: ed è quello che fanno i Renaioli, un’associazione che durante la bella stagione offre gite nei tradizionali “barchetti” nella parte più centrale dell’Arno.

I barchetti sono delle semplici barche di legno, possono ospitare fino a 16/18 persone: erano le imbarcazioni dei renaioli, quelli che dragavano la sabbia. La navigazione è a stanga, non a remo: si affonda un lungo bastone in legno fino al fondo del fiume, che come si capisce non è molto fondo, in un tratto compreso fra Piazza Mentana (Ponte alle Grazie) e Ponte Santa Trinita.

Sul fiume è fresco, anche nelle torride estati fiorentine: una fresca brezza spira sempre, soprattutto nelle ore serali. Sul fiume i rumori della città sono dimenticati, per lasciare il posto al gracidare delle rane e al contegno elegante di qualche airone, o al garrito dei gabbiani.

2. Passare in mezzo alla storia

Oltre a passare sotto il celeberrimo Ponte Vecchio si possono vedere i famosi palazzi del centro storico da una prospettiva totalmente nuova: gli Uffizi, il Corridoio Vasariano, le botteghe dei gioiellieri sul ponte più antico della città, le cui vecchie pietre formano, per qualche minuto, il nostro “tetto”. E poi la Chiesa di San Jacopo Soprarno, il magnifico Palazzo Corsini, i ristoranti con veranda che guardano il fiume, costruiti nel dopo guerra al posto delle antiche case che i nazisti sacrificarono, per salvare Ponte Vecchio.

Come saprete, infatti, gli altri tre ponti della città (alle Grazie, alla Carraia e Santa Trinita) furono minati e fatti saltare per impedire agli Alleati di raggiungere la città.

Un’emozione è anche passare sotto Ponte Santa Trinita, ricostruito “come era e dove era” dalle linee eleganti e ornato di statue. Si scopre, per esempio, una testa di ariete scolpita, che orna il punto più alto del ponte sia verso monte che verso valle. Questa testa non si vede passando sopra il ponte. Ci si chiede: perché ornare i ponti da sotto? La risposta è perché in passato sul fiume c’era vita, si lavorava, si navigava molto più di adesso.
Tutto questo viene raccontato o dal Renaiolo che vi traghetta, o dall’ eventuale guida che ha organizzato il tour.
La navigazione dura circa 1 ora e costa fra i 20 e i 25 euro a testa.

3. Locali sul fiume

Dopo questa esperienza storico artistica potete dedicarvi a vivere il fiume in modo più contemporaneo: per esempio scegliendo uno dei locali che in estate aprono proprio sulle due sponde. Originale spiaggia di giorno – con ombrelloni e sdraio, ma senza possibilità di balneazione – la spiaggia sull’Arno la notte si trasforma in discoteca all’aperto; si trova all’altezza della Terrazza Marasco (siamo sulla riva sinistra); si può anche fare sport e noleggiare SUP.
Al livello stradale, nella stessa posizione della spiaggia, c’è il chiosco Easy Living: musica anche dal vivo, bar, un luogo molto frequentato per gli aperitivi.

Se invece ci spostiamo più a nord e sulla riva destra, troviamo una serie di interessanti locali per bere, mangiare ascoltare musica, tutti sulle rive dell’Arno. La scelta è ampia: La Toraia, Molo Firenze, Wood Music Garden. Il cibo è nella versione street food, si acquista da chioschi o baracchini, si mangia dove si trova posto fra vari tavolini, divanetti o, in ultima analisi, seduti sull’erba. Una formula che funziona da maggio fino a ottobre, complice il bel tempo. Aperti prevalentemente per cena, questi locali offrono in più dei tramonti spettacolari.

Allora, siete pronti a godervi il nostro fiume?

Qualche informazione: Associazione I renaioli http://www.renaioli.it/
La spiaggia  – Piazza Poggi
La Toraia – Lungarno del Tempio 3460
Molo Firenze – Lungarno Colombo
Wood Music Garden – Lungarno Colombo

Foto spiaggia: gogo firenze

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Per Francesca le vacanze sono sempre e solo viaggi, c’è tanto da vedere! Adora conoscere luoghi, parlare altre lingue, assaggiare i piatti del posto: cosa c’è di più bello? La bellezza la circonda sempre perché vive a Firenze e la Toscana è una grande regione che condividerà con voi.
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