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Questo articolo è stato aggiornato il Aprile 17, 2014
Le templi di Mnajdra e Hagar Qim di Malta sono stati e sono a tutt’oggi un vero e proprio mistero, sia per quanto riguarda l’origine della loro costruzione sia per quanto riguarda il motivo. Per lungo tempo si pensò che i templi fossero stati costruiti dai giganti, tali erano le loro dimensioni e la loro imponenza che gli abitanti dell’Isola di Malta, non potevano che pensare altro.
Come arrivare
Non è semplicissimo arrivare a vedere i templi di Mnajdra e Hagar Qim, che si trovano uno di fianco all’altro, a circa 500 metri di distanza. Per farlo in autonomia infatti è possibile solo prendendo due autobus. Uno è quello che vi porta alla cittadina di Triq it-Tempesta e da qui dovrete farvi almeno 20 minuti a piedi passando per una bellissima collina verdeggiante. Non c’è nulla intorno, ma se avete un po’ di tempo da spendere vale la pena fare una camminata rilassante. Il secondo autobus invece vi porta direttamente davanti alla biglietteria dei templi, prendete il bus che va ad Hagar.
Orari e prezzi
Una volta arrivati, sappiate che con 10€ potete vedere entrambi i templi e potete stare quanto tempo volete. I giovani pagano 7.50€, mentre i bambini 5.50€ i neonati fino a 5 anni entrano gratis. L’audioguida è fondamentale, non dimenticatevela. Il costo è di soli 1€, ma senza vi sembrerà di vedere un mucchio di pietre, mentre la guida vi permetterà di capire qualcosa di più di questi bellissimi templi.
L’ingresso è consentito nel periodo invernale, che va dal 1 Ottobre al 31 di Marzo, dalle 9 alle 17, dal lunedì alla domenica con ultimo ingresso alle 16.30. L’orario estivo che va dal 1 Aprile al 30 Settembre è dalle 8 della mattina alle 19.15, con ultimo ingresso alle 18.45. Infine, esistono anche ingressi per vedere il tramonto e ingressi serali ai templi. Se riuscite a godervi uno spettacolo così, bè, io vi invidio e non poco!
La struttura dei templi
Una datazione tra la metà del IV e la metà del III millennio è stata proposta per il complesso di Mnajdra. A Malta questi due siti sono forse meno noti al grande pubblico rispetto ai Templi di Ġgantija sull’isola di Gozo e di Tarxien a Malta, forse perché più distanti dalla capitale dell’Isola e dai siti turistici come le spiagge e la costa. Questo di certo non significa che sono meno importanti.
La struttura dei templi ha una pianta a trifoglio, costituita da un fondo centrale a cui si addossano altri due ambienti contrapposti lungo l’asse principale dell’edificio, accessibile da un piccolo corridoio che comunica con l’esterno.
La tecnica costruttiva di queste strutture è data da megaliti di dimensioni variabili, spesso accuratamente tagliati e messi in opera con estrema perizia tecnica. La struttura ha un forma a ferro di cavallo e il megalite più grande ritrovato qui è quello che pesa ben 20 tonnellate, alto 3 metri e largo sei. Intorno ai templi sono state ritrovate delle pietre a sfera. Una pietra di queste dimensioni e di questo peso, era più facilmente trasportabile infatti se sotto aveva una sfera che poteva farla “rotolare”. Questa, anche se molto accreditata, è comunque solo una delle ipotesi di come siano stati costruiti questi templi.
Interventi di recupero
I due complessi megalitici di Haġar Qim e Mnajdra iniziarono ad attirare l’attenzione degli studiosi verso la metà dell’Ottocento e nei primi anni Novecento seguirono i primi scavi. Gli interventi di recupero si sono conclusi solo nel 2009 con la predisposizione di due enormi tensostrutture a protezione dei templi.
Questo intervento, sebbene invasivo è giustificato dal degrado a cui gli edifici stavano andando incontro negli ultimi anni, a causa dell’effetto delle piogge e del deterioramento delle pietre a causa degli agenti atmosferici, essendo questa una zona soggetta a forte vento.
Perché esistono questi templi?
Difficile dire il perché della presenza di questi templi. Se qualcuno di voi ha mai visto i Templi di Stonehenge, bè, sappiate che i templi di Malta risalgono al 3600 a.C., quindi sono 1200 anni più in antichi di quelli si Stonehenge.
Qualcuno ha ipotizzato che in questi templi venissero svolte delle cerimonie, dei riti. Effettivamente la presenza di pietre a forma di altare e poste in posizione orizzontale, potrebbe far pensare a questo scopo. I templi di Mnajdra e Hagar Qim sono eretti in una posizione particolare. A ridosso del mare, guardano la vicina Isola di Filfla, sono anche le strutture poste più in alto della zona. Esposte quindi, ma riparate grazie alle pietre.
Infine, come per Stonehenge, la particolarità di questi siti è che vengono attraversati dai raggi del sole durante i giorni di solstizio e equinozio. Prima di avventurarvi nella scoperta dei templi, all’interno del museo potrete vedere coi stessi, attraverso un plastico, come i raggi del sole s muovono all’interno durante tutto l’anno.
Il tempio di Mnajdra è perfettamente allineato con i raggi del sole durante i giorni dell’equinozio, 20-21 marzo e 22-23 settembre, e durante i giorni del solstizio, 21 giugno e 21-22 dicembre.
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