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Cammino di Santiago: tutto quello che c’è da sapere

3 minuti di lettura
Cammino di Santiago in Spagna, tutto quello che devi sapere prima di partire per la tua grande avventura: come arrivare, dove dormire e come organizzarti al meglio e in modo pratico.

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Questo articolo è stato aggiornato il Luglio 20, 2017

Solitamente vacanza vuol dire relax e riposo ma ogni tanto c’è bisogno di sgranchirsi le gambe. E cosa c’è di meglio di un buon cammino? Io ho scelto il classico e famoso Cammino di Santiago. Camminate con me, vi darò qualche consiglio sul prima, il durante e il dopo.

Cammino di Santiago

La prima cosa che normalmente si cerca quando si decide di intraprendere un viaggio è il volo. Ma per il Cammino ancora prima bisogna scegliere due cose: per quanti giorni si vuole camminare e da dove si vuole partire. Noi abbiamo optato per gli ultimi 120 chilometri, fattibilissimi in una sola settimana che era il nostro tempo a disposizione.
Inoltre essendo la prima esperienza, abbiamo scelto questa tratta per assaporare l’arrivo a Santiago e per ricevere la “Compostela”. Si tratta di un documento che attesta che è stato percorso il Cammino e lo si riceve all’arrivo a Santiago dopo aver percorso almeno gli ultimi 110 chilometri.

Cosa molto importante prima della partenza bisogna munirsi della Credenziale. È come un passaporto dove verranno apposti i timbri in vari luoghi lungo il percorso per attestare che è stato effettivamente fatto il cammino. Questo documento lo si può richiedere ad enti e associazioni abilitate al rilascio. Non possiamo tralasciare quello che rappresenterà il compagno di viaggio più vicino a voi: lo zaino. Eh già, dovete pensare che ve lo portate ogni giorno sulle spalle, quindi fatelo il più leggero possibile.

Come arrivare e intraprendere il Cammino di Santiago

Terminata la parte burocratica e deciso il percorso si pensa alle cose pratiche: il volo. Ci sono varie compagnie low cost che offrono collegamenti con la Spagna. Noi dovendo fare gli ultimi chilometri del cammino siamo atterrati a Santiago e da li ci siamo spostati con l’autobus, e ovviamente a piedi!

Le tappe del Cammino di Santiago

Per quel che riguarda le tappe ognuno le può scegliere a proprio piacimento. I chilometri da percorrere si scelgono in base al proprio allenamento e soprattutto secondo gli alloggi che ci sono. Le nostre tappe erano di almeno 20 chilometri al giorno e volendo sentirci pellegrini al 100% abbiamo optato per gli alberghi dei pellegrini. Non vi preoccupate, se avete tempo e decidete di percorrere l’ultima parte del Cammino, le tappe possono anche essere un po’ più brevi. Questo perché non ci sono problemi a trovare posti dove alloggiare e mangiare. Cosa importante godetevi ogni passo. Sì è importante arrivare ma è ancora più bello godersi ogni momento che trascorrerete lungo il Cammino.

Dove dormire durante il Cammino di Santiago

Come detto qui sopra noi abbiamo optato per gli alberghi del pellegrino. Si tratta di ostelli a prezzo fisso ed economico gestiti da volontari. Aprono alle 13.00 e alle e alle 22.30 inizia l’ora del silenzio. Bisogna lasciarli entro le 8.00 e vi si può trascorrere una sola notte. Ovviamente si deve sempre presentare la credenziale, senza la quale non è possibile soggiornare in questo tipo di struttura.

La pecca di questi ostelli nell’ultimo tratto è che non sono dotati di una cucina con stoviglie e pentole. Quindi può rappresentare un problema per chi ha un budget ridotto e magari era abituato a gestirsi lungo il precedente tratto di Cammino. Non vi preoccupate se questi dovessero essere al completo, o se cercate qualche comodità in più c’è, una vasta scelta di alloggi: hotel , b&b ed agriturismi sono a vostra disposizione. Ovviamente dovrete mettere in conto di spendere qualche soldo in più.

Cosa mangiare durante il Cammino di Santiago

Stiamo facendo fatica quindi un buon pasto non ce lo toglie nessuno. Come detto in precedenza gli alberghi del pellegrino dell’ultimo tratto non sono dotati di utensili per cucinare. Quindi i supermercati facevano al caso nostro. Panini imbottiti come se piovessero. Ma nulla ci ha vietato di goderci anche qualche tapa in tradizionali bar spagnoli e del famoso pulpo a la gallega in un comodo ristorante. Per chi fosse stufo di mangiare panini lungo il cammino tutti i locali offrono il menù del Pellegrino. Questo consiste in primo, secondo, dolce e bibita. Ad un ottimo prezzo: tra gli 8 e i 12 euro. Non può ovviamente mancare il dolce. Qui è assolutamente da provare la tipica  e famosa Tarta di Santiago, ovvero una deliziosa torta alle mandorle.

Spero di avervi incuriosito ameno un po’ e che vi sia venuta voglia di provare ad intraprendere questo viaggio lento e spettacolare.

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Informazioni sull'autore
Ormai entrata negli “enta”, ma con la stessa voglia di fare, scoprire e soprattutto viaggiare di un decennio fa. Nata a pochi passi dal Lago di Garda, precisamente a Riva, sono cresciuta con la passione di girare il mondo che mi è stata trasmessa già in tenera età dai miei genitori. Crescendo ho iniziato a visitare il mondo con le amiche e poi finalmente il grande volo da sola: Nepal, Tailandia e Australia sono stati il mio trampolino di lancio e di crescita e vi assicuro che una volta lasciato il nido è davvero difficile tornare alla vita di prima. Così da questo viaggio in solitaria è partita l’idea di creare questo blog, per rendervi partecipi delle mie emozioni e cercare di farvi vivere le sensazioni che un qualunque posto nel mondo può regalare.
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