Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 25, 2018
Ecco l’attività per eccellenza per noi viaggiatori internazionali: pensare al prossimo viaggio. Partiamo perché non siamo ancora arrivati. (cit.)
La meta che ho scelto è Barcellona: capitale cosmopolita della regione spagnola della Catalogna.
Viaggio low cost a Barcellona
Tra tutte le compagnie con le quali mi sono trovato stra-bene consiglio easyJet che permette di usufruire – per ogni prossima stagione – di sconti rilevanti calcolati sulla tariffa di ogni passeggero.
Il soggiorno è stato prenotato nei pressi del centro catalano: la catena che ci ospiterà si chiama BB Barcelona Apartments; prenotando dal sito, e non tramite booking.com o trivago, si può usufruire di uno sconto pari al 10%.
L’appartamento “Sagrada Familia” flat è ubicato a pochi metri di distanza dal famoso capolavoro monumentale di Gaudí.
Ha tutti i privilegi di un albergo a tre stelle e una capienza massima di 8 persone: è l’ideale se state partendo con un gruppo di amici o con la vostra famiglia.
La Spagna, che nell’ultimo anno ha risentito più che mai delle pressioni indipendentiste del cuore catalano e del clima di paura dettato dal terrorismo, adesso sembra aver attutito, con i giusti provvedimenti, i duri colpi subiti.
Ritornando alle nostre valigie, vi consiglio sempre il bagaglio a mano; se la vostra partenza è prevista per il periodo autunnale armatevi di giacche a vento e pantaloni comodi per le lunghe escursioni; se invece partirete nel periodo primaverile, prima del cambio di stagione invernale, pensate a capi leggeri da indossare a Barcellona: fa molto caldo tra marzo e aprile e l’ideale sarebbe archiviare subito maglioncini e cardigan.
Cosa visitare
Per la visita della città, come suggerisce anche la Lonely Planet, c’è sicuramente la visita della Ramblas e il lungomare di Barceloneta; se amate l’arte e in particolare il maestro architetto dello scorso secolo, siete nel posto per eccellenza: Casa Batló è sicuramente il posto più rappresentativo di Gaudí dopo la Sagrada Familia e il prezzo per l’accesso dovrebbe confermare quanto detto: più di venti euro per entrare; più del biglietto easyJet per raggiungere la Spagna o più della Tour Eiffel.
Il viaggio non finisce qui: fare la spesa in Spagna è risultato più facile del previsto; in tutti i supermercati i commessi capiscono l’italiano, anche se è preferibile parlare lo spagnolo.
I ristoranti sono accessibili soprattutto se scegliete il menù turistico che varia dai 12 ai 20 euro.
Non scegliete quelli italiani: anche qui sono i più cari in assoluto.
Se è la prima volta che visitate Barcellona, consiglio ai più sportivi di visitare il museo dedicato alla squadra di calcio più famosa del mondo: il Barcelona FC.
È ubicato nel piazzale laterale destro della cattedrale del genio catalano.
Messi e pallone d’oro a parte, è una fetta di storia da non perdere che s’intreccia con vicende storiche, politiche e sociali della città.
Barcellona riserva sempre centomila sorprese: una delle quali è senza dubbio la presenza più alta in Europa di studenti universitari Erasmus dopo Amsterdam e Parigi; se siete universitari e anche voi come me credete negli scambi linguistici internazionali, visitate ogni tanto qualche biblioteca in loco! Come sempre, provare per credere.