Napoli

Bagnoli, al via dal 13 aprile
l'attività dello Science Centre

L'annuncio di Vittorio Silvestrini. Riaperta la sezione dedicata ai bambini. E il primo maggio Città della Scienza sarà la location della festa del lavoro. Sul fronte delle indagini, sentiti i dipendenti per cercare di avvalorare o escludere la pista interna

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Il Science Centre di Città della Scienza di Napoli riprenderà le proprie attività espositive tra un mese, sabato 13 aprile. L'annuncio è stato dato da Vittorio Silvestrini, presidente di Città della Scienza. In particolare verrà riaperta una sezione dedicata ai bambini.

"Non si tratta solo di un evento simbolico anche se non mi sfugge la portata esemplare di questa nostra scelta". Così il fondatore Silvestrini commenta la riapertura.

"In particolare - dice - riapriremo nelle aree prospicienti il Centro Congressi, che non sono state assolutamente interessate dal rogo, una sezione espositiva dedicata ai bambini, che sono stati quelli più colpiti dalla violenza dell'incendio e che ci stanno vicino con affetto ma anche con proposte molto sensate e ragionevoli".

"Ci sarà Bit - prosegue - ci saranno laboratori ed exhibit all'aperto, laboratori didattici per le scuole. Riusciamo a recuperare circa 2000 metri quadri di superficie espositiva e didattica: poco, se confrontato al Science Centre andato in fumo, ma uno spazio sufficiente per ricominciare".

La riapertura dell'attrattore scientifico oltre che al lavoro dello staff di Città della Scienza che, superato lo choc, ha subito ripreso a lavorare, avviene anche grazie alle donazioni dei tanti soggetti che in questi giorni hanno sostenuto la fondazione. Dall'Unione Industriali al Ceinge, dalle Università campane alla Curia napoletana alla Rai. "Assordante il silenzio della Camera di Commercio di Napoli - commenta Silvestrini - che certo avrà molti impegni. Ma il tempo per una telefonata o una mail si può trovare".

I sindacati Cgil, Cisl e Uil di Napoli hanno scelto Città della Scienza come location per la prossima festa del lavoro. Un'iniziativa tesa a dare "un segnale forte di speranza e rinascita alla città, ai lavoratori, ai giovani", sottolineano le organizzazioni sindacali. Durante l'incontro, alla presenza dei segretari generali Libertino, Tipaldi e Bartolo, saranno illustrati i particolari della organizzazione della manifestazione.

Sul fronte delle indagini, l'obiettivo della Procura di Napoli è capire come si è sviluppato e propagato l'incendio che ha distrutto Città della Scienza. Per questo motivo i pm che indagano sul rogo di Bagnoli hanno nominato due periti esperti in combustione e uno in statica degli edifici. Saranno loro ad affiancare nei prossimi giorni le forze dell'ordine per ricostruire "l'andamento delle fiamme" e il focolaio che ha poi avvolto 12mila metri quadrati di struttura.

Intanto sono arrivati i primi risultati sui tamponi prelevati in quattro distinte aree dove sono emerse tracce di benzina. Questo conferma la pista dolosa ma gli inquirenti stanno cercando il movente. In queste ore i magistrati stanno verificando gli alibi di alcuni pregiudicati legati alla camorra ritenuti esperti in attentati incendiari' mentre sono al setaccio le frequentazioni e gli interessi di tutti i dipendenti (che vengono anche ascoltati) per cercare di avvalorare o escludere la pista interna.