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A Londra con Katia: prima in Erasmus ora per lavoro

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Questo articolo è stato aggiornato il Luglio 11, 2014

Intervista a Katia che è andata a Londra per un Erasmus con la facoltà di Lingue nel 2006 e si è innamorata della città. Nel 2008 è tornata per cercare lavoro e oggi fa l’insegnante di inglese.

Quando sei andata a Londra?
Ho vissuto a Londra in 2 momenti diversi: la prima esperienza è legata al programma Erasmus, che ho fato durante il mio 3°anno di Università, ed è durato da settembre 2006 a Marzo 2007. La seconda esperienza è stata una mia scelta, molto consequenziale all’esito positivi dell’erasmus, che mi ha portata a finire gli studi in Inghilterra, frequentando un MA, come viene chiamata qua la laurea specialistica. Mi sono tasferita a settembre 2008 e sono tutt’ora qua a Londra : )

Hai svolto qualche lavoro durante il periodo di Erasmus?
Sì, ho fatto la cameriera in un ristorante giapponese (chi non ha nel suo curriculum la cameriera a londra?) perchè non mi importava tanto, mi bastava fare un pò di esperienza in campo lavorativo e guadagnare qualcosina.

Oggi sei ancora a Londra, hai trovato lavoro?
Oggi lavoro come insegnante di ESOL, ovvero English for Speakers of Other Languages, dato che è quello nel quale mi sto specializzando all’Università: voglio fare l’insegnate di Inglese da grande.

Durante il tuo periodo da studente dove vivevi?
Vivevo nel Campus dell’università ospitante, la UEL, nel profondo East London, in zona 3 esattamente a Cyprus, sulla DLR. A gennaio mi sono dovuta trasferire perchè altrimenti nel campus avrei dovuto pagare fino a Luglio. così ho messo un annuncio sul sito gumtree.com che è il sito più popolare di Londra per affittare/comprare/vendere qualsiasi cosa, non solo case, e nel giro di 3 giorni avevo già firmato il contratto per la mia nuova stanza (questa volta a nord est,sempre zona 3, ma sulla Victoria line, a Walthamstow Central).

Il sito Gumtree è comodo perchè puoi scrivere esattamente quello che cerchi, dalla zona, al prezzo, alle caratteristiche della camera che vuoi e nell’arco di pochissimo tempo ti arrivano già decine di risposte e tu devi solo scegliere. Attenzione però, questo funziona soprattutto se si ha intenzione di affittare una stanza, non una casa vera e propria.

E la casa in cui vivi oggi come l’hai trovata?
Ho trovato un annuncio su Loot, un giornale che esce ogni martedì, giovedì e domenica in cui i proprietari, solitamente privati, vengono contattati direttamente per visionare le case e concordare il prezzo. E’ molto affidabile e pratico, basta chiamare e si sa subito se l’appartamento è ancora disponibile o meno, senza tanti giri di parole. Oggi vivo in un appartamento che si trova in zona 2, nella bellissima e tranquillissima West Hampstead, zona che da molti viene confusa con Hampstead, che è a soli 10 minuti a piedi, dove vivono i vips, stile Paris Hilton.

Raccontaci una giornata tipo durante il periodo dell’Erasmus?
Sveglia alle 9.20 per andare a lezione dalle 10 fino alle 13, poi pranzo nella mia cucina con gli altri studenti erasmus e fino alle 15 cazzeggio. Poi con la lentissima DLR 45 minuti -1 ora per arrivare in centro dove giravamo per negozi o esploravamo qualche chicca della capitale britannica come i luoghi meno frequentati dai turisti e preferibilmente consigliati dai compagni di classe inglesi. Alle 20  iniziava la serata nel pub, hamburger e patatine o fish and chips e birra, abbastanza per iniziare a cantare al Karaoke con disinvoltura. Alternativa: del mercoledì sera era ballare la salsa in un locale di Soho con ingresso gratuito

Oggi com’è la tua giornata tipo a Londra?
Molto simile a prima apparte il fatto che per andare a lezione alle 10 mi svegliavo alle 8.40 stavolta e passo molto più tempo a studiare. Faccio ancora tanti giretti per trovare luoghi ancora sconosciuti: nn si finisce mai di scoprire angoli nuovi qua.

Come ti sembra vivere a Londra?
La città è meravigliosa, l’ho pensato dalla prima volta che ci sono venuta per questo ho fatto la domanda per l’erasmus e poi ho deciso di tornarci per continuare a studiare, perchè è semplicemente fantastica. Chi dice che è grigia non ha capito proprio niente. Ambientarmi nella città non è stato difficile dato che più o meno sapevo come funziona la metro, gli autobus… la cosa più difficile è scoprire i modi per poter risparmiare in una città così cara, soprattutto quando ero in erasmus e la sterlina era ancora molto forte..ma con un pò di ingegno e accortezza si impara a fare cene tipo buy 1 get 1 free, cose che da noi ce le sognano.

Ti bastavano i soldi che ti passava l’Università per l’Erasmus?
L’erasmus era in parte pagato dall’Unione Europea, che aveva stanziato circa 200€ al mese con cui io a malapena ci pagavo 10 giorni di affitto. La seconda volta in cui sono tornata a Londra invece essendo stata una mia scelta, ho tirato fuori tutto di mia tasca e sono stati dolori perchè l’università qua è carissima.

Come sono le paghe a Londra?Le paghe dipende: nel mio caso facendo la cameriera non sono per niente proporzionate al costo della vita. Prendevo circa 6.50£ all’ora ma per fortuna c’erano mance molto buone, circa 12-15£ a servizio con le quali mi pagavo metro e spesa giornaliera o birra la sera. Se invece insegni lo stipendio è piuttosto buono, circa 18£ all’ora, ma il mio problema è che non era un lavoro fisso, quindi alla fine ho smpre fatto la studentessa squattrinata.

La cosa più difficile a Londra?
Mmm…la cosa più difficile direi che è fare amicizia con gli inglesi e abituarsi a portare sempre con se un ombrello, anche quando si esce la mattina e sembra una bellissima giornata, perchè il tempo è la cosa più imprevedible che ci sia qua.

La cosa più facile all’estero?
La cosa più facile trovarsi sempre in mezzo agli italiani, ma se vuoi imparare la lingua devi riuscire a stargli alla larga.

Una festa della città in cui sei stata da consigliare?
Il capodanno cinese a Chinatown, è un evento follemente stupendo. Migliaia di cinesi impazziti che urlano, cantano e ballano per le strade del cento. Questo spiega perchè per il resto dell’anno sono muti, perchè devono recuperare la voce.

Un piatto tipico da consigliare?
Nn ci sono molti piatti tipici perchè a Londra si trova di tutto e di più, è questo il bello, perchè ce n’è di tutti i gusti. Quando la gente mi dice: ma come fai a stare in Inghilterra, si mangia così male?. io rispondo: io non sono in Inghilterra, sono a Londra, ed è tutta un’altra storia… non c’è palato che non possa essere accotentato qua. Da consigliare: Fisherman’s pie, da provare in un pub tipico, io la migliore l’ho mangiata in Cornovaglia, ma per chi dovesse fermarsi a Londra bisogna puntare su un buon pub. Fish and chips, diffidare dei baracchini in cui lo vendono incartato perchè rischi di tovare solo un cumulo di spine e olio allo stato puro anche in questo caso un buon pub è l’idea migliore. Sticky toffee pudding per dessert, oppure apple crumble, una delizia, soprattutto se acompagnati da custard cream, ovvero la classica crema inglese che crea il contrasto caldo-freddo…da acquolina in bocca.

Un locale da consigliare o una discoteca?
Tra i locale da consigliare: Tiger Tiger, a Piccadilly Circus, c’è musica di tutti i generi, ma abbastanza fighetto come posto. Per i più alternativi il Proud a Camden, rock bands live e musica di artisti emergenti, ci suonava Mika prima di essere famoso per capirci. Altrimentise per un’esperienza unica il Fabric, sempre a Camden. Qui le parrucche anni ’80 sono il minimo con cui ci si deve presentare.

La cosa più costosa a Londra?
La metropolitana senza oyster. A livello di cibo, qualsiasi cosa italiana e frutta e verdura.

La cosa più low cost a Londra? Cibo al supermercato, soprattutto patatine e schifezzine varie, perchè gli inglesi ci stanno a mollo. Anche i vestiti, soprattutto nei mercatini di Londra di seconda mano come Petticoat Lane e Brick Lane (anch’io vado a vendere le mie vecchie cose ancora in buono stato.). La domenica si trovano vere e proprie bazze.

Un consiglio low cost che pochi conoscono per Londra?
Prendere sempre il London Paper, un giornale gratuito che distribuiscono per strada tra le 3.30 e le 7.30 di sera. In fondo al giornale, più o meno prima della sezione sullo sport, ci sono sempre delle offerte per un bar che si chiama Crussh. Per ogni copia vecchia del giornale che consegni da riciclare ogni settimana hai diritto a un’offerta. La settimana scorsa per esempio ti regalavano uno smoothie, la settimana prima una macedonia, questa settimana c’è un sanwich gratuito per ogni acquisto. E’ un modo per risparmiare, per riciclare e per mangiare sano dato che tutto quello che c’è a Crussh è biologico, e in generale molto buono. Prima di venire a Londra consultare la pagina online del settimanale Time Out, sezione Offers, è davvero utile perchè ci si trova sempre un sacco di bazze.Ristoranti ‘buy 1main course and get the second free‘, significa per esempio che se ordini 2 pizze che costano 9.95£ l’una ne paghi solo una dividendo con l’amica, così spendi praticamente 5£ per una cena coi fiocchi. Io l’ho fatto proprio la settimana scorsa con una mia amica.

Una cosa positiva delle due esperienze, Erasmus e vita londinese?
Conoscere tantissime persone da tutto il mondo e fare amicizie, alcune di queste davvero importanti, che sai dureranni tutta la vita.

Una cosa negativa delle esperienze?
Il fatto di vivere in modo indipendente per lungo tempo può essere deprimente una volta tornati a casa e dover di nuovo sottostare alle dinamiche familiari dei genitori….ammesso che dopo si torni

La consiglieresti ad un amico la tua esperienza o la rifaresti, perché?
La consiglierei a chiunque, è un’esperienza meravigliosa e formativa, impari una lingua, fai nuove amicizie, impari a relazionarti con persone di diverse culture e conosci stili di vita nuovi, tutti all’interno della stesa città. Poi è un modo per capire cosa vuoi e come vuoi o non vuoi vivere da grande. La rifarei mille e mille volte, infatti sono tornata.

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