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Arcipelago La Maddalena, spiagge rosa in Sardegna

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Questo articolo è stato aggiornato il Giugno 19, 2014

Budelli_Spiaggia_Rosa

Un museo a cielo aperto plasmato dalla forza lenta e inesorabile delle onde e dell’impetuoso vento della Gallura. Calette incastonate tra le rocce multiformi immerse nella macchia mediterranea cresciuta guardando uno dei mari più puliti al mondo. L’Arcipelago di La Maddalena è questo, un tesoro del mediterraneo che tra le sue isole contiene parte di quelle caratteristiche per cui è famosa la natura della Sardegna.

Una natura incontaminata, aspra, selvaggia ma che premia chi si avventura per scoprirla con rispetto. Il miglior modo di apprezzare queste isole è sicuramente la barca, che permette di arrivare in punti che, attraverso le normali gite in barca, non si arriva. Con una barca privata avrete una certa autonomia per andare alla ricerca di un posto più tranquillo e appartato per buttare l’ancora. Potrete decidere di cercare i residue delle guerre belliche tra fortini, case ormai diroccate, e moli semi distrutti dalla forza delle acque. Attenzione però, con una barca avrete la tentazione di pescare o di prendere specie di mare come ricci, ma fate attenzione alle regole sulla pesca: vietata quasi del tutto o con poche eccezioni. Le multe per la violazione di queste regole sono asprissime! L’alternativa più abbordabile e per le tasche di tutti sono le gite in barca che partono soprattutto dal porto di Palau (ma ormai anche da altri porti giornalmente partono degli itinerari per visitare l’Arcipelago).

La gita in barca vi permetterà di raggiungere comodamente le isole che sceglierete di visitare (Le varie compagnie organizzano diversi itinerari, differenti per durata e tragitto). Con le soste che effettuano, non apprezzare la limpidezza delle acque con un tuffo dalla stessa barca è impossibile. Su alcuni tratti di costa permettono la discesa a terra per far esplorare la natura incontaminata. Essendo dei barconi organizzati con all’interno diversi inservienti, danno un servizio completo al turista e spesso nel biglietto è compreso un pranzo completo oppure un buffet con prodotti tipici sardi. Scegliere di visitare le due isole da terra può risultare una buona scelta.

L’isola di La Maddalena è collegata con un ponte a Caprera; un consiglio: per arrivare alla suggestiva “Cala Coticcio” (Caprera) è presente un sentiero impercorribile in macchina e con il caldo dell’estate può risultare molto faticoso arrivarci. Fatica che viene ripagata dal luogo una volta arrivati. Una località cosiddetta “Tahiti” per la sua estrema bellezza. Una piccola spiaggia tra maestose rocce che si affacciano su una piscina di acqua azzurro splendente che viene riscaldata parecchio dal sole per la conformazione geografica. Essendo molte le isole che formano il parco protetto (tipo: Razzoli; Budelli; Santa Maria; Santo Stefano) al loro interno centinaia di specie stanziano protette da regole ferree e proprio per questo non è consentito l’ingresso in determinate zone del perimetro.

Ad esempio, non è possibile arrivare alla celebre Spiaggia Rosa di Budelli, rosa perché si potevano trovare frammenti di corallo interi e gli stessi coralli sotto forma di sabbia colorata sull’arenile. L’inciviltà delle persone che, razzia dopo razzia, hanno compromesso quella specificità unica portando via la stessa sabbia dall’arenile, solitamente con molta leggerezza attraverso piccole bottigliette riempite sulla battigia. L’amministrazione del parco ha quindi interdetto la zona affinché l’equilibrio della spiaggia si ricomponga. Solo sull’isola di La Maddalena sono presenti insediamenti turistici come villaggi e strutture alberghiere, e, proprio qua è sorge l’omonima città dell’isola che offre servizi di ogni genere. La città è un classico borgo mediterraneo con vicoli che si aprono su piazzette e che portano spesso al lungomare. Lungomare costellato di locali che offrono verande con vista sul mare, a pochi metri dalle barche ormeggiate. Al centro del lungo viale che costeggia il mare, il porto collega la città con Palau con frequenti corse diurne e notturne con traghetti che danno possibilità di imbarcare anche la macchina.

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Informazioni sull'autore
19 anni di Olbia, studente di AFM alle superiori. Le sue passioni sono le lingue, l'arte e la sua amata Sardegna di cui si occupa studiandola e raccontandola. Il suo obiettivo è quello di voler far conoscere la Sardegna per le sue caratteristiche e la sua natura per far avvicinare più persone possibili a quest'isola!
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