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Natale a Roma, le tradizioni

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Natale a Roma, le tradizioni durante le festività, dai pranzi e le cene in famiglia, fino alla benedizione e alla messa in Vaticano, le specialità culinarie e molto, molto altro.

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Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 27, 2016

Roma, la città eterna, oppure Roma Caput Mundi – come la chiamano veramente i romani – è da sempre meta di turisti e pellegrini in ogni periodo dell’anno. Roma è una città straordinaria ed affascinante sia nella vitalità della primavera che nei caldi colori autunnali e nelle magiche serate estive.

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A Natale però Roma diventa davvero una città speciale, carica di una energia particolare, intima e familiare. E’ un fenomeno strano per una grande città, ma dopo tanti anni che ci vivo inizio a credere che a renderla speciale deve essere la forza delle tradizioni cristiane che vivono a Roma più forti che mai in questo periodo.

Da romana quale sono a volte detesto la mia città per il suo traffico infernale e per il costo degli affitti… Ma come viaggiatrice Roma non può non farmi innamorare ogni volta che la visito con occhi aperti e curiosi. Come dovrebbe fare qualsiasi viaggiatore. Le tradizioni del Natale a Roma sono legate sicuramente all’alternanza tra sacro e profano, che poi è la principale caratteristica di questa città.

Il Natale a Roma è innanzitutto famiglia

I romani, i pochi veri romani ancora rimasti, amano la tribù. A Natale si sta rigorosamente insieme.  A fare casino, ovviamente. Questo è l’elemento fondante delle feste natalizie, ed il filtro attraverso cui vivere una visita di questa città durante le Feste. Natale è famiglia. Natale sono gli amici. Natale è una festa chiassosa, fragorosa, una festa che non puoi passare sotto silenzio né da solo. A Natale nessuno viene escluso.

Natale a casa di un romano significa senza dubbio giocare a tombola, ed anche a carte. I romani sono giocatori accaniti tra pandori e panettoni. Grandi e piccini in questo periodo riempiono i loro borsellini di monete che punteranno poi sul tavolo verde casalingo nei giorni di festa. Oltre al gioco, un’altra componente essenziale è il cibo. I romani “so’ magnoni”, cioè sono davvero delle buone forchette, e la tavola di Natale romana è un tripudio gastronomico.

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Puntarelle, Roman Marketplace

Le tradizioni gastronomiche romane a Natale

Hanno radici nella storia povera del popolino di questa città. Una volta, si sa, erano poche le tavole riccamente imbandite. La maggior parte della gente, quella che ha dato corpo alle tradizioni oggi tramandate, era povera. Quindi la cucina di Natale non era certo sfarzosa, e non lo è nemmeno ora.

I festeggiamenti del Natale iniziano la sera della vigilia. Qui non possono mancare i fritti: carciofi, broccoli, cardi, patate a fette, filetti di baccalà, e mele… si anche le mele! I fritti erano un piatto economico, che poteva essere preparato con qualunque ingrediente disponibile e, cosa non di poco conto, saziava parecchio! La vigilia è di magro, niente carne dunque al cenone. Il pesce che si porta tradizionalmente in tavola è ovviamente pesce povero, spesso una frittura di paranza, oppure alici. Il primo piatto dei romani la vigilia di Natale è rigorosamente pasta con il tonno, al sugo o in bianco, ma il condimento non viene preparato con il tonno fresco…. si usa quello in scatola che costa meno.

Il pranzo di Natale (si, dopo il cenone i romani continuano ad oltranza con il pranzo di Natale) di solito vede in tavola brodo di gallina (con stracciatella, per i puristi), lasagne o fettuccine fatte in casa, e spesso abbacchio al forno con patate. L’abbacchio in realtà è un piatto tipico pasquale, ma il romano ne va ghiotto e non perde occasione per farsene una bella mangiata. Puntarelle con tanto aglio non mancano mai sulla tavola di Natale di un romano DOC.

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Certo non è facilissimo riconoscere le tradizioni genuinamente romane sulle tavole di oggi, un po’ perché la multiculturalità e la globalizzazione tendono ad uniformare gli eventi, ed un po’ anche perché di romani a Roma ce ne sono rimasti davvero pochi: la maggior parte delle famiglie di oggi hanno origine dagli emigrati da altre zone di Italia giunti a Roma nel dopoguerra, per rifarsi una vita dopo la devastazione del conflitto mondiale.

Dall’aspetto profano passiamo a quello sacro.

Le tradizioni religiose dei romani a Natale non sono tanto diverse da quelle di altre città italiane, credo.

Una tradizione molto radicata è la messa di mezzanotte. Praticamente tutte le chiese e le parrocchie di quartiere aprono le loro porte per celebrare la nascita del Bambino Gesù. Ci sono canti, cerimonie di deposizione del bambinello nel presepe o addirittura rappresentazioni di veri e propri presepi viventi. Sono tutti momenti di raccoglimento molto belli.

La messa di mezzanotte più famosa a Roma, affollata ma molto suggestiva, è quella che si tiene nella Basilica di San Pietro. Se sei fortunato e riesci ad accaparrarti i biglietti (gratuiti ma da prenotare) puoi lasciarti abbracciare idealmente dall’immenso colonnato ed attraversando il piazzale sotto un cielo coperto di stelle entrare nella Basilica più importante della cristianità per ascoltare la Santa Messa celebrata dal Papa… un’esperienza molto molto intensa, sia per i credenti che per i curiosi.

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Sempre a piazza San Pietro, la mattina del 25 dicembre il Papa pronuncia il suo messaggio Urbi et Orbi dal famoso balcone, la Loggia delle Benedizioni. La piazza ovviamente è affollatissima ma è un bellissimo momento in cui si respira davvero un’aria di pace e di fratellanza. Almeno una volta nella vita è un’esperienza che bisognerebbe provare.

A Roma non puoi non accorgerti che è Natale perchè i suoi simboli per eccellenza, albero e presepe, sono ampiamente rappresentati in ogni angolo della città.

Se sei un appassionato di presepi come me, oppure se hai bambini, non puoi mancare alla famosissima mostra dei 100 Presepi a piazza del Popolo, presso le sale del Bramante.

Per me è una tradizione sin da quando ero una bambina visitare questa incredibile mostra: potrai trovare ben 100 diversi presepi tradizionali o moderni, italiani o stranieri, tutti d’autore, tutti estremamente creativi, diversi ogni anno. Se pensi che il presepe sia una grotta rimediata dalla confezione vuota del pandoro Bauli con quattro statuine spaiate devi assolutamente andare ad ammirare questi capolavori artistici! Quelli sì che sono presepi!!!!

A piazza San Pietro campeggiano, fin dall’8 dicembre, un maestoso albero con tanto di luminarie ed un bellissimo presepe a grandezza naturale. Grandi e piccoli, romani e non, si recano nella piazza durante tutte le Festività solo per ammirare il fascino di questi due simboli del Natale nel cuore di questa bellissima piazza. Davvero imperdibili.

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Altri alberi di Natale giganteschi li puoi trovare a piazza Venezia, davanti al Colosseo e a piazza di Spagna.

Quello di piazza Venezia è meraviglioso da ammirare la sera, con l’altare della Patria come sfondo, il tutto meravigliosamente e magicamente illuminato. La vista migliore dell’insieme, per una bella foto, la puoi avere dall’imbocco di Via del Corso… ti lascerà incantato.

L’altro albero da non perdere la sera quando è tutto illuminato è quello che campeggia davanti al Colosseo, il simbolo della millenaria storia di questa incredibile città. Davvero notevole. L’albero di piazza di Spagna, anch’esso maestoso, potrà essere ammirato meglio durante le immancabili sedute di shopping natalizio tra via Condotti e via Frattina (per chi se lo può permettere) e via del Corso (per noi, comuni mortali).

Tutte le strade principali ed i negozi del centro di Roma sono un’esplosione di addobbi e luminarie, e pochi riusciranno a resistere alla tentazione di un po’ di shopping compulsivo. Rimanendo in giro per il centro della Roma antica non puoi perdere l’immancabile appuntamento con il mercato natalizio più famoso di Roma, quello di piazza Navona. Questa meravigliosa piazza sotto le feste di Natale si ricopre letteralmente di venditori ambulanti ed artisti di strada, con un attenzione particolare ai più piccini. Piazza Navona a Natale infatti è la piazza dei bambini, in cui loro sono protagonisti. Inoltre proprio qui si festeggia uno spumeggiante 6 gennaio con la vera Befana, quindi il mercato è pieno di bancarelle con ogni genere di dolciumi… robe mai viste, da sentirsi male se sei goloso!

Di mercatini di Natale ce ne sono tanti a Roma, dai più grandi ai più piccoli, così come mostre ed iniziative culturali a tema. Queste manifestazioni però vengono decise e rinnovate di anno in anno, per cui mi risulta impossibile fare un elenco sempre valido. Quindi se vieni a Roma a Natale hai due alternative: consulti siti come Roma Today e Oggi Roma oppure mi scrivi una e-mail per qualche dritta da una romana DOC, che ti darò molto volentieri.

 

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Informazioni sull'autore
Consulente di viaggi, romana di nascita e cittadina del mondo di adozione, i miei amici mi chiamano “dinamite Gabry” perchè non so stare ferma nè zitta un momento. Amo esplorare più che viaggiare ed ho sempre uno zaino pronto per partire con un diario ed una macchina fotografica. Adoro organizzare itinerari per me e per i miei clienti, con l'unica differenza che i miei li stravolgo puntualmente in loco perchè mi lascio trascinare dall'istinto e dalle emozioni del momento. Ho un fiuto infallibile per scovare luoghi suggestivi ovunque mi trovi, soprattutto quando si tratta di mangiare e bere
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