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Cosa vedere a Firenze in un weekend

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Due giorni per visitare Firenze e tante cose da vedere, assaggiare e fare. Un post per raccontarvi tutto quello che c'è da fare di low cost in una vacanza nella culla del Rinascimento, a Firenze.

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Questo articolo è stato aggiornato il Luglio 25, 2014

Firenze è una città che non si finisce mai di vedere, sebbene non sia gigantesca. E’che ogni angolo, ogni piazza, ogni vicolo offre qualcosa di interessante per cui vale la pena fare una sosta. Nemmeno chi ci vive da una vita potrà dire di conoscerla completamente, ma se avete solo un giorno a disposizione, non perdetevi d’animo: cercherò di raccontarvi quali sono le cose che proprio non potete rinunciare a fare.

Prima in assoluto, a Firenze dovete passeggiare: bando alla pigrizia e scarpe comode! Si può girare tutta a piedi comodamente, magari partendo dalla Stazione di Santa Maria Novella, punto di arrivo di autobus, tramvia e treni. Da qui, avete a disposizione diversi itinerari: andare verso il lungarno, proseguire su via dei Cerretani piena di negozi, fare una deviazione sulla caratteristica Piazza Santa Maria Novella, dove si trova anche il nuovissimo Museo del Novecento.

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Il mio consiglio è quello di dirigervi verso il Mercato di San Lorenzo, perchè le prime ore della mattina sono le migliori per visitarlo. Innanzitutto stanno rimontando i banchi, che vengono portati via tutte le sere, come da tradizione, e poi eviterete la ressa di metà giornata. Girare per il mercato a quest’ora è come creare una sintonia con la città, che si sta svegliando con voi.

Se volete fare compere, troverete di tutto: da capi di abbigliamento a pelletteria fino ai generi alimentari di ottima qualità del Mercato Centrale, riaperto quest’anno dopo un lungo restyle. Il piano inferiore in realtà è rimasto uguale, rimane l’anima più verace dell’edificio ed è il posto giusto per fare la spesa: i banchi di frutta e verdura, carne e pesce si susseguono in quel tipico clima caotico da bazar, che non troverete al piano superiore, dove potrete assaggiare piatti cucinati con gli stessi prodotti in un’atmosfera molto lounge.

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Adesso la vostra camminata non potrà che dirigersi verso piazza Duomo ed ecco cosa dovete fare adesso, mettetevi nel punto tra il Duomo e il Battistero, fermatevi ed alzate la testa: guardate, guardate, guardate! Vi incanterete nelle venature dei marmi, negli intarsi minuziosi, nelle altezze formidabili: sembra impossibile che tutto questa meraviglia spunti all’improvviso tra le strade buie di Firenze.

Se volete godervi lo spettacolo dall’alto, avete poca strada da fare: andate verso la Biblioteca delle Oblate e salite le scale fino alla Caffetteria. Vi troverete di fronte lo spettacolo della Cupola che si innalza sui tetti disordinati della città.

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Tornate al Duomo e invece di andare dritti verso Piazza della Signoria, girate in Piazza della Repubblica, una delle piazze più antiche e vive della città. Pur essendo in puro stile risorgimentale, ha origini romane e su di essa si affacciano tutti i caffè storici, in cui gli amanti della cultura di ritrovavano nell’Ottocento. Allora, se non vi dispiace mettere mano al portafoglio, sedetevi e gustatevi un buon caffè: i prezzi non sono proprio economici da Paszkowski o alle Giubbe Rosse, ma vi sentirete dei veri signori.

Per chi non ha voglia di spendere, ci sono altre cose da fare in questa bellissima piazza. La prima è un po’pazza, ma vi farà tornare bambini: salite sul carosello; ve lo dice una che lo ha fatto alla veneranda età di 30 anni e si è divertita un sacco. Se invece vi capitate di giovedì, fate un giro al mercato dei fiori sotto le logge: farete delle foto coloratissime.

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Ed infine… non vi dirò di entrare a Hard Rock Cafè, ma di fare un salto alle poste, che si trovano in un edificio storico e hanno degli affreschi davvero affascinanti. Sarà un’esperienza molto più nerd, ma di sicuro più in linea con lo spirito fiorentino ed in più un buon motivo per spedire qualche cartolina a chi vi aspetta a casa.

Di mercato in mercato, vi troverete in quello del Porcellino, dove vi sarà richiesto di onorare la tradizione della fontana. Strofinate il naso al cinghiale, mettetegli una moneta in bocca e se questa finirà dritta tra le grate, la fortuna sarà dalla vostra parte. O almeno, tentar non nuoce.

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Adesso, avete il permesso di raggiungere piazza della Signoria: fermatevi ad osservare il rilievo con la ricostruzione di Firenze romana, cercate la pietra commemorativa posta nel punto in cui fu arso Girolamo Savonarola e rendete omaggio al Biancone, che non è il David aggraziato posto vicino all’entrata di Palazzo Vecchio, ma è quell’omone sproporzionato nella Fontana del Nettuno e preso in giro nei secoli dai fiorentini per la sua bruttezza.

Non potete permettervi di visitare a fondo il Museo degli Uffizi o Palazzo Vecchio, se state a Firenze un solo giorno ed anzi, a questo punto è ora di provare lo street food fiorentino: dove? Avete l’imbarazzo della scelta! Se preferite una schiacciata ripiena, vi consiglio di percorrere via de’Neri e scegliete la bottega che vi piace di più; se invece preferite un panino con salumi toscani o un lampredotto (per i più ingordi, anche la trippa è da provare) take away, tornate verso la casa di Dante e via del Corso, ma tenete presente che I Fratellini sono un must: paninazzo e gottino di vino a 5 € circa.

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Nel dopo pranzo, attraversate il Ponte Vecchio e fate una foto di rito, ma, per favore, non attaccate lucchetti di amore eterno: sono antiestetici e figli di una moda recente. Arriverete così nell’Oltrarno, dove assaporerete la Firenze vera. Prima tappa: Palazzo Pitti per stravaccarsi un po’sul piazzale di fronte all’entrata del Giardino di Boboli. Vi assicuro che un hobby molto praticato dai fiorentini.

Dopo il doveroso riposino, oltrepassate Piazza della Passera, sede di un antico bordello, in direzione San Frediano, il quartiere popolare tanto amato dallo scrittore Pratolini. Qui una passeggiata tra le botteghe artigiane vi permetterà di scoprire cosa ha davvero da offrire Firenze.

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Pausa golosa? Un gelato alla Carraia o a Santa Trinità, due gelateria adiacenti agli omonimi ponti. Non tutti sanno che Firenze è la città del gelato, poichè Bernardo Buontalenti, oltre ad essere scultore e architetto, inventò anche la famosa crema, che poi ha preso il suo nome. Assaggiatela e poi fate un salto alla sua fontana, posta proprio all’incrocio tra via dello Sprone e Borgo San Jacopo, una degli angoli più caratteristici della città.

Adesso vi consiglierei di tornare prendere l’autobus 12 dalla Pescaia di Santa Rosa, proprio di fronte alla gelateria La Carraia, e a quel punto passerete Porta Romana, per arrivare fino a Piazzale Michelangelo: ecco qua Firenze dall’alto! Cos’altro dire? Qui ogni parola si spreca: godetevi il panorama!

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Camminate ancora discendendo il piazzale e arriverete al rione di San Niccolò, che sembra rimasto fermo ai tempi del Medioevo, se non fosse per tutti quei localini, in cui poter prendere un aperitivo. E’già ora? Certo che sì, ma niente Spritz: oltre a un ottimo bicchiere di vino rosso, Firenze è la patria del Negroni.

Proprio qui è nato il famoso cocktail nei primi anni del Novecento, ideato da Camillo Negroni , che stanco del solito Americano, chiese una spruzzatina di gin al barman del Caffè Giacosa, che si trova nell’elegante via dei Tornabuoni ed è oggi proprietà di Roberto Cavalli.

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Per la cena, vi consiglio di rimanere nell’Oltrarno e di provare (ovviamente) la bistecca, ma la cucina fiorentina viene incontro anche ai vegetariani: la pappa col pomodoro è da assaggiare. Un luogo molto vivo, anche per il dopocena, se ne avete ancora le forze, è Piazza Santo Spirito; col suo giardinetto centrale e la chiesa lineare e spoglia, è piena di gente fino a notte fonda.

Ultima raccomandazione: guardatevi intorno! I muri, i cartelli stradali, gli sportelli dei contatori diventano delle opere d’arte grazie agli street artist fiorentini: da Clet, che aggiunge fiori e uomini Biro a divieti d’accesso e sensi unici, a Blub, che dota Dante e il Duca di Montefeltro di maschera e boccaglio perchè “l’arte sa nuotare”, passando per tanti tanti altri.

Foto di vavva_92Francisco AntuneswolfB1958Michael NyikaProject-128Francesco Gasparettimarco monettiGailRodrigo SoldonPascal Subtil

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Informazioni sull'autore
Valentina 28 anni, abita a Prato ma solo per dormire. Il resto del tempo lo passa in giro tra Toscana ed Emilia Romagna. Educatrice di asilo nido durante la settimana, viaggiatrice nel week end. In inverno treni e libri sono i gli inseparabili compagni di viaggio; d’estate i piedi rimangono il suo mezzo di trasporto preferito.
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