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Bologna per bambini, cosa fare di diverso

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Cosa fare a Bologna con i bambini, cosa visitare e dove andare per entusiasmare i più piccoli, farli divertire e incuriosire anche nella città delle due torri, leggi il post.

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Questo articolo è stato aggiornato il Gennaio 9, 2017

Nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino” diceva Lucio Dalla in una sua famosa canzone. Ed è vero. Se dovessi pensare ad una ‘grande’ città davvero a portata d’uomo, e di bambino, penserei proprio a Bologna.

Le attività da fare sono molte e piaceranno a grandi e piccini, perché il capoluogo emiliano è un luogo denso di storia, leggende e curiosità da vedere e farsi raccontare.

Partiamo da Piazza Maggiore con il suo splendido Palazzo Re Enzo, i bambini impazziranno per la sua storia, che parte nel lontano 1244 quando venne costruito come ampliamento dell’edificio del Podestà, e lega le sue leggende a Re Enzo di Sardegna che qui venne imprigionato per gran parte della sua vita e fino alla sua morte.

Una curiosità che piacerà sicuramente ai bambini sarà il Portico del Podestà, che si trova sotto al palazzo, proprio al centro dell’edificio, sotto la Torre dell’Arengo. Le sue incredibili volte a crociera sono in grado di trasmettere i suoni da un capo all’altro, senza far passare per questo suono alcuno nel restante spazio. Potrete così parlarvi, anche a bassissima voce, dai quattro angoli opposti del voltone, senza che gli altri passanti vi sentano.

Proprio di fronte al bel Palazzo avrete invece occasione di portare i vostri bambini alla Sala Borsa, inaugurato nel 2001 ed oggi importante spazio culturale all’interno dell’antica sede del Comune. All’interno potrete vedere, grazie a parti della pavimentazione in vetro trasparente, gli scavi archeologici con tracce di edifici pubblici e religiosi, le fondamenta della basilica romana, muri di cinta e vasche ornamentali.  All’interno della biblioteca sono inoltre disponibili laboratori creativi per i più piccoli.

Spostandovi poco lontano, dovrete portare assolutamente i vostri bambini a vedere le famose Due Torri. Prima dal basso ovviamente, affinché si sorprendano di quanto siano storte e di come appaia strano che stiano in piedi così con tutta la loro mole.


La leggenda narra che fu una sfida tra due famiglie (gli Asinelli e i Garisenda, da qui i nomi delle torri) a portare alla costruzione delle due torri, con l’intento di creare la più alta di tutte le torri bolognesi. E, come si può ben vedere oggi, la Garisenda perse la sfida a causa dei cedimenti nel terreno sottostante. E poi potete portarli in cima alla Torre degli Asinelli, sarà un’immersione nel medioevo salire quella scaletta a chiocciola che porta in cima alla torre.

E sarà sorprendente poi la vista, potrete farli sentire come antichi arcieri che sorvegliano la città. Potranno osservare le tante torri della città e voi potrete raccontargli che un tempo era molte di più, oltre 100 torri sorvegliavano dall’alto Bologna.

Un’altra curiosità che piacerà sicuramente ai bambini è la Finestrella di Via Piella, una piccola via parallela a Via Indipendenza, che sembra una via qualunque e uguale a tutte le altre, ma così non è.  Dovrete solamente oltrepassare il Torresotto della via, poco prima dell’incrocio con via Marsala, sulla destra, e arriverete ad una curiosa quando inattesa finestrella in legno che, una volta aperta, vi permetterà di dare uno sguardo sul Canale delle Moline.

Questo inaspettato scorcio è famoso a Bologna anche come “la piccola Venezia”, per il corso d’acqua che si affaccia tra i palazzi, facendo un tortuoso percorso fra le abitazioni. Si tratta di uno dei pochi tratti d’acqua che non furono ricoperti nella prima metà del ‘900 nella città bolognese.

Infine non mancate di visitare l’Archiginnasio, oggi biblioteca comunale e un tempo sede della più antica università del mondo e, al suo interno,  l’incredibile Teatro Anatomico. Costruito nel 1637, viene chiamato Teatro per la caratteristica forma ad anfiteatro, e fu progettato proprio per le lezioni di anatomia e decorata con una serie di statue che raffigurano alcuni tra i più grandi medici della storia.
Bologna piacerà ai bambini di tutte le età perché è una costante immersione nella storia.

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Informazioni sull'autore
Ormai 31enne ma si sente ancora un'adolescente. Lacustre di nascita, si divide tra Riva del Garda e Bologna, dove ha vissuto per dieci anni. Ha studiato Cinema e Discipline dello Spettacolo, attualmente lavora nella comunicazione e negli eventi e collabora come redattrice con alcuni magazine online. Ama tutto ciò che è muoversi, vedere, viaggiare e provare. Ironica e talvolta contradditoria, non può fare a meno di scrivere. Ha fatto il primo vero viaggio da sola nel 2012 a New York.
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