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Cancale, la capitale delle ostriche

3 minuti di lettura
Gustare delle ottime ostriche senza spendere una fortuna? Raggiungendo Cancale, è possibile! Nel post, i consigli per organizzare il vostro viaggio e assaporare questo alimento prelibato.

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Questo articolo è stato aggiornato il Dicembre 1, 2019

Andare in vacanza e mangiare ostriche senza spendere una fortuna potrebbe sembrare una mission impossible, ma in realtà è assolutamente fattibile.
Basta preparare una valigia e partire per Cancale, villaggio della Bretagna di poco più di 5.000 abitanti. Si dice che le ostriche di questa cittadina nel nord della Francia siano tra le migliori di tutto il paese, e che Luigi XIV se le facesse inviare direttamente a Versailles. Pronti quindi a partire per quella che è conosciuta come la capitale de l’huître?

Come arrivare

La prima volta ci sono andata in macchina, partendo dal nord Italia: una tirata unica di 1.200 chilometri affrontati in una sola giornata. Per chi volesse fare come me e raggiungere Cancale in auto, è anche una buona idea fare una tappa intermedia, per esempio a Lione.

Chi invece non se la sentisse di fare tutta quella strada, può raggiungere l’aeroporto di Rennes, a 80 chilometri da Cancale, e da qui noleggiare una macchina che sarà comunque indispensabile per spostarsi lungo le strade della Bretagna durante la vacanza. Poco consigliabile pensare di affidarsi ai mezzi pubblici, che non arrivano dappertutto.

Dove dormire a Cancale

Quai Gambetta, la via principale che costeggia il lungomare di Cancale, è un susseguirsi di alberghi e ristoranti. La scelta dunque non manca, e ce n’è per tutte le tasche: dagli hotel di lusso agli affittacamere che mettono a disposizione stanze anche per pochi giorni.

Noi abbiamo scelto Le Querrien per il nostro soggiorno: un tre stelle di livello medio con 15 camere disposte su due piani e arredate in stile marinaro. Se possibile, conviene scegliere una delle stanze con vista mare per via del piccolo balcone che si affaccia sulla baia.

Per chi volesse allontanarsi dalla confusione del lungomare, può addentrarsi nella vie che portano all’interno della ville, scegliendo una struttura come Le Chat Perché, via di mezzo tra un B&B locanda.

Un po’ più distante dal centro è La Maison Des Douets Fleuris, piccolo albergo immerso nella campagna, con tanto di giardini fioriti e piccola piscina.

Dove mangiare a Cancale

La maggior parte degli alberghi di Cancale ha anche il ristorante interno, e le proposte sono quasi sempre di buon livello. Noi non ci facevamo mai mancare una tappa a Le Tapecul, bar affacciato sulla Place du Calvaire, per un aperitivo al sole, quando il tempo lo permetteva.

Per un pranzo veloce è ottimo il Breizh Café, che serve principalmente crêpes, birra e sidro.

Per la cena alternavamo essenzialmente due locali: il mio preferito è Le Cancalais, un ristorante sul lungomare, forse un po’ demodé negli arredamenti, ma con un’ottima selezione di piatti di pesce, tra cui la soupe poisson. Poco distante, quasi nascosto tra le vetrate e i dehors dei ristoranti più noti, si nasconde Le Sourcouf, dove si deve provare la bisque di gamberi.

Ma il cuore pulsante della gastronomia cancalaise è il suo Marché Aux Huitres, il mercato delle ostriche: all’estremità del molo. Nel punto in cui il paese sembra finire nelle acque dell’Atlantico, ogni giorno una manciata di raccoglitori di ostriche allestiscono delle bancarelle dove è possibile acquistare le ostriche appena raccolte. Il prezzo è davvero irrisorio, soprattutto se paragonato a quello a cui siamo abituati in tanti ristoranti. Il servizio è spartano: un piatto di plastica, mezzo limone e un tovagliolo di carta, ma il sapore delle ostriche mangiate su un muretto in riva al mare è impagabile.

Cosa fare a Cancale e dintorni

Una giornata intera a Cancale è più che sufficiente per scoprire ciò che questo piccolo villaggio ha da offrire e per passeggiare lungo le sue stradine. Noi lo abbiamo utilizzato principalmente come base durante la nostra vacanza di una settimana, tornando ogni giorno nel tardo pomeriggio per una passeggiata e un aperitivo a base di ostriche al mercato.

Durante il giorno è essenziale avere a disposizione una macchina, anche se si ha intenzione di percorrere pochi chilometri. Non lontano da Cancale si trova per esempio Saint Malo, città fortificata ad appena una ventina di chilometri. Ci si allontana di altri cento chilometri circa per arrivare a Perros-Guirec, una delle località più note lungo la costa di granito rosa.

Noi abbiamo anche “sconfinato” nella vicina Normandia, per vedere Mont-Saint Michel e, più a nord, la città di Honfleur, con il suo porto antico e le case a graticcio. Sulla strada del ritorno, vale la pena fare una sosta nell’elegante città balneare di Deauville, e a Colleville-Sur-Mer per vedere luoghi dello sbarco degli Alleati, tra cui il Cimitero Americano.

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Informazioni sull'autore
Originaria di un piccolo paese della provincia piemontese, dove vive da sempre. Lavora in un ufficio in una stradina secondaria, ma immagina di abitare a Notting Hill, di lavorare a Williamsburg, di prendere un aperitivo a Montmartre e di cenare a North Beach. E di fare shopping sulla Fifth Avenue. Non sa cucinare, ma adora mangiare. Conosce posti nuovi attraverso il cibo e le tradizioni culinarie. Non riesce a fare a meno di raccontare quello che ha scoperto agli altri.
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